L’Ordinanza sindacale n° 47 sanziona i saccheggiatori delle strade e dei marciapiedi cittadini, il volantinaggio pirata finalmente è stato messo sotto controllo.
Una città commercialmente giù di corda, non la si può accettare anche sporca, se poi ai zozzi nostrani aggiungiamo anche il volantinaggio esterno, facciamo il pieno della monnezza.
È quanto titolava il nostro Blog anche lo scorso Aprile, denunciando un sistema d’inciviltà e strafottenza eclatante, anche se con molto ritardo, l’ordinanza sindacale pubblicata dal Comune di Qualiano, dovrebbe iniziare a porre fine al volantinaggio pirata perpetrato finora ai danni delle cassette postali private intasate continuamente dai volantini pubblicitari, forse l’ordinanza costringerà i dispensatori d’informazione a rispettare di più il diritto pubblico e privato, la responsabilità ora passa direttamente ai proprietari dei prodotti pubblicizzati che sono denunciabili, ma denunciabili da chi?.
Con quest’ordinanza si è fatto un bel passo avanti, ma essa resta fine a se stessa senza chi la fa rispettare, e chi dovrebbe esercitare la sorveglianza? Sarebbe compito della Polizia Municipale sotto la cui giurisdizione ricade il territorio, ma l’esiguità delle risorse umane, non può garantire i risultati sperati, e allora? Perché non indicare anche le forme e gli organi di controllo utili a tenere sotto sorveglianza chi abusa della tolleranza cittadina?
Siccome non è giusto che i cittadini debbano contribuire a pagare gli straordinari agli operatori ecologici per pulire strade e marciapiedi sporcati dalla pubblicità commerciale e dalla produzione del proprio sevizio, come si riscontra in prossimità dei tabacchini e delle sale slot, è un’indecenza, il modo in cui si combinano gli spazi adiacenti l’esercizio, si potrebbe consigliare o obbligare il titolare a posizionare e gestire diversi contenitori per le cartacce e i tagliandini oggetti innegabili della propria produzione gestionale, cercando di educare anche la propria clientela.
È giusto che il Comune o la Multiservizi spa, preposta alla pulizia cittadina, debbano contribuire a tenere pulite le strade e i marciapiedi della città, ma è pur vero che ultimamente il fenomeno delle cartacce per strada sta assumendo proporzione grottesche, per cui non sarebbe giusto colpevolizzare solo l’insufficienza del servizio ecologico dovuto alla grande mole di lavoro da svolgere senza tirare in ballo chi illecitamente produce l’effetto zozzeria.
Una città commercialmente giù di corda, non la si può accettare anche sporca, se poi ai zozzi nostrani aggiungiamo anche il volantinaggio esterno, facciamo il pieno della monnezza.
È quanto titolava il nostro Blog anche lo scorso Aprile, denunciando un sistema d’inciviltà e strafottenza eclatante, anche se con molto ritardo, l’ordinanza sindacale pubblicata dal Comune di Qualiano, dovrebbe iniziare a porre fine al volantinaggio pirata perpetrato finora ai danni delle cassette postali private intasate continuamente dai volantini pubblicitari, forse l’ordinanza costringerà i dispensatori d’informazione a rispettare di più il diritto pubblico e privato, la responsabilità ora passa direttamente ai proprietari dei prodotti pubblicizzati che sono denunciabili, ma denunciabili da chi?.
Con quest’ordinanza si è fatto un bel passo avanti, ma essa resta fine a se stessa senza chi la fa rispettare, e chi dovrebbe esercitare la sorveglianza? Sarebbe compito della Polizia Municipale sotto la cui giurisdizione ricade il territorio, ma l’esiguità delle risorse umane, non può garantire i risultati sperati, e allora? Perché non indicare anche le forme e gli organi di controllo utili a tenere sotto sorveglianza chi abusa della tolleranza cittadina?
Siccome non è giusto che i cittadini debbano contribuire a pagare gli straordinari agli operatori ecologici per pulire strade e marciapiedi sporcati dalla pubblicità commerciale e dalla produzione del proprio sevizio, come si riscontra in prossimità dei tabacchini e delle sale slot, è un’indecenza, il modo in cui si combinano gli spazi adiacenti l’esercizio, si potrebbe consigliare o obbligare il titolare a posizionare e gestire diversi contenitori per le cartacce e i tagliandini oggetti innegabili della propria produzione gestionale, cercando di educare anche la propria clientela.
È giusto che il Comune o la Multiservizi spa, preposta alla pulizia cittadina, debbano contribuire a tenere pulite le strade e i marciapiedi della città, ma è pur vero che ultimamente il fenomeno delle cartacce per strada sta assumendo proporzione grottesche, per cui non sarebbe giusto colpevolizzare solo l’insufficienza del servizio ecologico dovuto alla grande mole di lavoro da svolgere senza tirare in ballo chi illecitamente produce l’effetto zozzeria.
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