Stanno cominciando a dare fastidio, non si possono più definire baby gang, la loro spavalderia sta cominciando a sovrastare anche la vera camorra, essi si muovono in gruppo, a bordo dei loro scooter si spostano facilmente, spavaldi al punto da sfidare sempre la sorte, stanno confondendo la criminalità come fosse il gioco dei forti, usando la pistola per prevalere nelle loro razzie e azioni punitive, un fenomeno che sta sfuggendo di mano anche alle cosche organizzate.
In molti girano di notte, hanno sostituito il coltello degli anni scorsi con una pistola, nella loro irresponsabilità sfidano anche la criminalità organizzata, al contrario dei clan che gestiscono il territorio questi piccoli delinquenti stanno dimostrando una ferocia e un disprezzo per la vita che li porta a eludere anche il potere dei vecchi capi, come a volerli sfidare per assumere a loro volta il comando della città.
Camorristelli poco più che bambini, la Direzione distrettuale antimafia ne ha definito il loro profilo criminale che emerge in maniera lucida e inquietante dalle azioni delittuose commesse finora, niente a che vedere con i tradizionali clan che hanno delle regole da rispettare, vere bande di cani sciolti che prima o poi, proprio per la mancanza del rispetto delle regole delinquenziali, finiranno per uccidersi a vicenda magari per il controllo dello scooter oppure per una ragazzina.
È diventato oltremodo pericoloso viaggiare di notte nei tanti quartieri napoletani proprio a causa di questi scapestrati, mentre prima nelle zone controllate dai clan bene o male conosciute, si camminava sicuri perché non si costituiva pericolo per loro, oggi c’è veramente da temere a uscire con il buio che li rende padroni del territorio e liberi di usare violenza immotivata, la cosa preoccupante e che i vecchi capi non intervengono, come se temessero di affrontarli, ma cosi facendo sono assediati dalle forze di polizia che stanno riducendo anche i loro loschi affari.
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