mercoledì 24 giugno 2015

Castel Volturno, il sindaco Dimitri Russo, contro la prostituzione, passa all’attacco.

 Il sindaco, dopo trent’anni di sfruttamento dell’onorabilità del suo territorio, decide di combattere la prostituzione alla radice con l’aiuto popolare.

Questo è quanto si legge in una pagina del suo Blog, un invito a sottoscrivere un referendum per l’abolizione di quella che rappresenta il vero sudiciume, e la vera discarica del buoncostume del litorale Domizio, molti conoscono le battaglie di Dimitri Russo, sindaco anti prostituzione.  

Fino al 4 luglio è possibile sottoscrivere al Comune (ufficio elettorale) il referendum per l'abrogazione della legge Merlin, la legge che ha abolito le "case chiuse" e ha consentito lo scempio delle prostitute sulle nostre strade. Questo referendum vale più di ogni singola iniziativa dei Sindaci. Trovate il tempo di venire al Comune (sede centrale) per firmare. È importante.
La lodevole iniziativa deve essere incoraggiata e supportata per far si che un giorno si possa arrivare alla vera valorizzazione della fascia costiera, i lavori eseguiti per la nuova viabilità del litorale, forse, fatti non con l’obiettivo di ripulire la Domiziana, ma per agevolare il traffico verso il campo sportivo, giacché una parziale bonifica della zona è già stata eseguita sarebbe proprio il caso di dare man forte al sindaco per l’abolizione delle soste dell’amore da parte dei clienti che per motivi personali, sono disposti anche a rischiare la sanzione pur di passare una ventina di minuti con l’amore a pagamento.

Non è più possibile pretendere il recupero della zona che si estende da Licola fino a Mondragone senza fare niente per espellere le tante giovani donne, in parte dell’Est Europa, che esercitano la professione alla luce del sole, alla vista di adolescenti che cominciano a porsi e a porre delle domande creando imbarazzo per le risposte, senza contare che per molte di loro significherebbe la salvezza dalla schiavitù degli sfruttatori che con la forza hanno cambiato il colore delle donne del sesso da nero, l’hanno fatto diventare bianco e dell’Est, rifornendo il mercato del sesso a pagamento con tante belle ragazze che troverebbero facilmente marito, ma sono bloccate dalla camorra.

La droga e la prostituzione oggi rappresentano una fonte d’ introito sicuro per le mafie che la gestiscono, il prezzo delle prestazioni di queste giovani donne e molto appetibile per gli sfruttatori che non devono fare altro che rifornire e rigenerare il mercato come se si trattasse di merce da vendere senza alcun diritto se non quello di soddisfare la clientela che deve gonfiare le tasche dei camorristi,  per questo bisogna aiutare il Sindaco nella sua battaglia per la pulizia della via Domiziana.

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