Simbolo del Social Pro Loco Qualiano Gaudianum. |
Leggendo la parola “museo”, in quelle locandine pubblicitarie fatte affiggere nelle bacheche cittadine dall’ideatore e curatore del social Giuseppe Ricciardiello, e fatte sistematicamente coprire spudoratamente con la pubblicità politica cercando di oscurare la storia e la cultura della nostra civiltà, magari ci si aspetta erroneamente di poter ammirare reperti egizi o monili millenari di storica fattezza, si sbaglia, si entra invece in punta di piedi e grande rispetto, nel mondo intimo e personale del Canonico Migliaccio.
Bisogna veramente entrarci nel regno dell’antico Prelato per apprezzare la meticolosità di un uomo che ha saputo catalogare e conservare documenti e oggetti che testimoniano tutto uno stile di vita sociale, statutario, politico e religioso che ha contribuito e creare le basi della struttura sociale che ci ha permesso di arrivare ai nostri giorni come uomini liberi e ricchi culturalmente, dando anche la possibilità a qualcuno di diventare politico, peccato, non ha avuto il tempo di insegnargli il rispetto degli altri.
Comunque, gli oggetti che ci ha tramandato sono delle testimonianze inequivocabili delle nostre origini, di una cultura ad alta vocazione agricola con una forte religiosità e partecipazione sociale, comunque, anche un piccolo museo come quello tramandatoci dal Canonico Migliaccio e gelosamente custodito nella casa religiosa delle Suore Discepole di Santa Teresa del Bambino Gesù, può raccontare tantissimo, basta saper osservare e con l’immaginazione risalire ai tempi giusti per apprezzarne tutto il fascino e l’importanza dei reperti socio culturali esposti.
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