domenica 3 maggio 2015

Qualiano, incuria e abbandono negli spazi esterni delle palazzine di Via Di Vittorio.

Materiali ingombranti posti come sentinelle a vigilare l’ingresso ai cortili dei trentasei appartamenti che costituiscono le case per lavoratori.

Chi transita all’esterno del complesso residenziale che raggruppa le trentasei abitazioni, nei pressi dello stazionamento dei pullman, non si rende conto dei grandi spazi comuni che una volta costituivano le aiuole e i giardini, che magari ospitavano un’alberatura rigogliosa nelle aiuole per la vita in comune, e che oggi si trovano in uno stato pietoso per demerito dei cittadini regolari o abusivi che risiedono nei tanti appartamenti del parco.

La vita sociale del complesso si svolge con apatia, strafottenza e disinteresse come fossero semplici inquilini e non come entità che fanno parte di una realtà sociale, dalle lagnanze raccolte nello stesso condominio, non esiste nessun regolamento di condominio, come non esiste nessuna intenzione di curare il luogo dove si vive e si dorme, come fossero in perenne attesa dell’interessamento dell’Ente o del Comune anche  per il taglio delle erbacce che tra poco rischiano di trovarsele sotto i letti e nelle cucine.

Qualcuno di loro, senza curarsi di chiedere l’intervento della Multiservizi spa per il ritiro degli ingombranti, ha pensato bene di depositarli all’ingresso del parco non curandosi di mortificare maggiormente le persone perbene che coabitano assieme a loro, segno di grande inciviltà e degrado sociale, magari questa persona, come ipotizzava un altro residente, è uno di quelli che non paga ne le tasse ne tantomeno il canone dovuto, ma che pretende di essere servito senza averne il merito.

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