Numerosi controlli sono stati eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe operando sequestri e sanzioni per gioco illegale.
Nel corso dei controlli atti a frenare le illegalità nei centri scommesse, i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, hanno sequestrato quattro centri scommesse illegali a Casal di Principe e Villa Literno, analogo controllo anche nel Comune di Casapesenna operato dai carabinieri della Stazione di San Cipriano d’Aversa, coordinati dalla Compagnia di Casal di Principe, nelle operazioni sono stati impiegati agenti del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dei Monopoli di Stato di Caserta.
Purtroppo il lodevole sforzo posto in atto dalle forze dell’ordine trova ostacoli insormontabili nella lotta ai centri scommesse illegali poiché in tantissimi casi la sede legale dell’attività risulta in qualche baracca in una sperduta foresta coreana o analoga zona, rendendo impossibile la comunicazione degli atti che la nostra legge impone per cui dopo pochi giorni detti centri sono ancora pronti per ricominciare l’opera di spennatura dei giornalieri commettitori all’ombra di una eventuale vincita, anche se per pochi spiccioli.
Dei tanti centri scommesse sparsi sul territorio italiano, pochi sono gestiti e autorizzati dal Monopolio di Stato, un’altissima percentuale opererebbe proprio con la tecnica dell’irreperibilità, e sarebbe proprio questo fattore a vanificare i controlli normalmente eseguiti dalle nostre forze dell’ordine, toccherebbe allo Stato fornire i tutori della legalità di poteri e mezzi più energici per combattere il gioco clandestino, ed è proprio il caso di dirlo, la spennatura dei poveri polli che vivono nell’illusione del guadagno facile.
Nel corso dei controlli atti a frenare le illegalità nei centri scommesse, i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, hanno sequestrato quattro centri scommesse illegali a Casal di Principe e Villa Literno, analogo controllo anche nel Comune di Casapesenna operato dai carabinieri della Stazione di San Cipriano d’Aversa, coordinati dalla Compagnia di Casal di Principe, nelle operazioni sono stati impiegati agenti del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dei Monopoli di Stato di Caserta.
Purtroppo il lodevole sforzo posto in atto dalle forze dell’ordine trova ostacoli insormontabili nella lotta ai centri scommesse illegali poiché in tantissimi casi la sede legale dell’attività risulta in qualche baracca in una sperduta foresta coreana o analoga zona, rendendo impossibile la comunicazione degli atti che la nostra legge impone per cui dopo pochi giorni detti centri sono ancora pronti per ricominciare l’opera di spennatura dei giornalieri commettitori all’ombra di una eventuale vincita, anche se per pochi spiccioli.
Dei tanti centri scommesse sparsi sul territorio italiano, pochi sono gestiti e autorizzati dal Monopolio di Stato, un’altissima percentuale opererebbe proprio con la tecnica dell’irreperibilità, e sarebbe proprio questo fattore a vanificare i controlli normalmente eseguiti dalle nostre forze dell’ordine, toccherebbe allo Stato fornire i tutori della legalità di poteri e mezzi più energici per combattere il gioco clandestino, ed è proprio il caso di dirlo, la spennatura dei poveri polli che vivono nell’illusione del guadagno facile.
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