Mercogliano, i truffatori durante gli acquisti fatti apposta per spacciare moneta falsa, hanno derubato diversi commercianti, sono finiti in manette tre napoletani.
Sono stati gli Agenti della Squadra Mobile a denunciare alla Procura della Repubblica di Avellino tre truffatori in trasferta nell’avellinese di età diverse, un 36enne, un 31enne e un 21enne, tutti residenti nella Provincia di Napoli, si sono resi responsabili del reato di truffa e spendita di banconote false ai danni d’ignari commercianti.
I tre, con precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio, sono stati, fermati in prossimità di Via Nazionale Torrette di Mercogliano, l’auto precedentemente segnalata è stata sottoposta alla perquisizione durante la quale gli agenti hanno rinvenuto denaro contante per circa 950 euro, svariata merce acquistata presso diversi negozi della zona e pagata con denaro falso.
Tramite gli scontrini fiscali, gli operatori di Polizia sono risaliti ai vari esercizi commerciali presso i quali i tre farabutti avevano operato le truffe spacciando monete false, riconosciuti dagli esercenti, sono stati sottoposti al procedimento di rito in attesa delle decisioni delle competenti Autorità, mentre la merce è stata restituita agli esercenti.
Sono stati gli Agenti della Squadra Mobile a denunciare alla Procura della Repubblica di Avellino tre truffatori in trasferta nell’avellinese di età diverse, un 36enne, un 31enne e un 21enne, tutti residenti nella Provincia di Napoli, si sono resi responsabili del reato di truffa e spendita di banconote false ai danni d’ignari commercianti.
I tre, con precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio, sono stati, fermati in prossimità di Via Nazionale Torrette di Mercogliano, l’auto precedentemente segnalata è stata sottoposta alla perquisizione durante la quale gli agenti hanno rinvenuto denaro contante per circa 950 euro, svariata merce acquistata presso diversi negozi della zona e pagata con denaro falso.
Tramite gli scontrini fiscali, gli operatori di Polizia sono risaliti ai vari esercizi commerciali presso i quali i tre farabutti avevano operato le truffe spacciando monete false, riconosciuti dagli esercenti, sono stati sottoposti al procedimento di rito in attesa delle decisioni delle competenti Autorità, mentre la merce è stata restituita agli esercenti.
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