venerdì 8 maggio 2015

Abolizione dei vitalizi, M5S e FI giudicano quanto approvato, una farsa ai danni degli italiani.

Il provvedimento approvato prevede l’abolizione dei vitalizi solo per i condannati in via definitiva con pene fino a sei anni di reclusione preservando tutti gli altri.
L’immane lavoro delle raccolte delle firme cittadine per abolire quella che da più parti è definita una truffa autorizzata ai danni degli italiani, è stata vanificata, anzi, annullata con l’approvazione della delibera che blocca solo il vitalizio agli ex deputati condannati per reati gravi e in via definitiva, lasciando inalterato il quadro dei vitalizi a favore di tutti i parlamentari che sono stati riconosciuti colpevoli dei reati penali ascritti, per i quali la protezione parlamentare ne vieta l’incriminazione.

Le ire dei grillini, dei forzisti, dei popolari, sarebbero scattate proprio contro quella che è stata definita la farsa Grasso Boldrini che con l’approvazione del provvedimento hanno dimostrato di voler evitare  lo scontro con le forze motrici della politica, di quella politica che di fatto, gli ha riservato le poltrone e alle quali loro stessi si sono legati riservandosi i privilegi per loro e per i discendenti anche dopo la loro morte, “ E i Pago”.

Le forze politiche che si sono opposte alla delibera, l’hanno fatto perché hanno visto tradita la volontà popolare di mezzo milione di cittadini oppositori, i quali, hanno creduto nello Stato e nei loro diritti referendari, ma quello approvato dimostra chiaramente che ormai non ci sono più speranze di democrazia, e che la politica sta adottando le stesse regole della vecchia aristocrazia monarchica riservandosi diritti e privilegi con la ricostruzione e continuità della casta privilegiata.

Hanno invece votato a favore della riforma farsa, definita delibera, Pd, Sel, Sc, FdI e Lega, aderendo e accettando una briciola lasciata cadere a terra mentre continua il luculliano pranzo aristocratico del re e della sua corte lasciando la plebe digiuna e a rodersi il fegato, ormai è abbastanza chiaro che solo attraverso il voto popolare e avverso si può indebolire e rovesciare questo potere assolutistico, dando più forza agli oppositori nell’aula del Governo che si son visti cestinare firme onorevoli, speranze popolari, diritti negati, e continuità a soprusi e abusi indiscussi.

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