mercoledì 8 aprile 2015

Qualiano, professionisti locali in rivolta, giudicato arbitrario l’affidamento del piano di Protezione civile.



I vari progettisti partecipanti al bando, lamentano la poca trasparenza usata per l’affidamento dell’importante incarico comunale.

Secondo alcuni progettisti che hanno partecipato al bando di gara per l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile Comunale, indetto dal Comune di Qualiano, approvato e pubblicato con Determina n° 2 del 25/02/2015, le modalità dell’affidamento non sarebbero del tutto chiare, il bando, avrebbe visto l’interesse di ben otto studi professionali della zona, presumibilmente con le carte in regola, per non aver ricevuto comunicazione di anomalie documentali in merito, servizio però, conferito all’unico partecipante esterno, di qui la reazione.

Il servizio, in data 25/03/2015, è stato affidato all’ing. Antonio Masturzo di Salerno, unico studio non presente nell’ambito oggetto del monitoraggio e delle migliorie necessarie al territorio qualianese, per l’espletamento del quale e necessaria, (come da richiesta), la perfetta conoscenza del comprensorio urbano in sofferenza, il malcontento dei professionisti esclusi riguarda non il merito, ma la forma con la quale è avvenuto l’affidamento, secondo loro, privatistica e discrezionale.

L’Amministrazione nel bando di gara, al punto 5, lettera c, avrebbe chiesto esplicitamente oltre all’interesse professionale, l’approfondita conoscenza del territorio, mentre nel conferimento dell’incarico ha ritenuto valida l’unica offerta d’oltre Provincia, sarebbe compito doveroso dell’Amministrazione, al fine di non offuscare la dichiarata trasparenza, chiarire con gli altri partecipanti il criterio adottato nella valutazione e nel conferimento dell’incarico, indicando i meriti riscontrati e non posseduti dai tecnici qualianesi.

Nella settimana antecedente le festività pasquali, i consiglieri di opposizione hanno protocollato una nota di risentimento con la richiesta di annullamento dell’affido, oltre a una maggiore trasparenza futura nell’espletamento e aggiudicazione dei lavori oggetti di bandi di gara non tanto chiari, secondo alcuni, i bandi si presterebbero a raggiri e personalizzazioni politiche per l’affidamento discrezionale senza badare ai veri meriti.

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