Ha deciso di non considerare la vicenda giudiziaria che l’ha coinvolto e per la quale è stato rinviato a giudizio, dichiarandosi estraneo ai fatti, per la segreteria PD, non basta.
Il candidato sindaco del PD giuglianese Poziello, contrariamente ha quanto deciso nella segreteria del Partito in merito al probabile ritiro della sua candidatura a Sindaco, che, in tempi non sospetti, è stata suffragata con circa diecimila voti alle primarie del PD, la decisione di andare avanti, secondo Poziello, sarebbe un atto dovuto e un’azione di rispetto verso chi ha creduto in lui alle primarie, di qui la decisione di proseguire lungo il difficile sentiero della campagna elettorale, come si legge anche sul Mattino di Napoli.
Di tutt’altro avviso la stessa segreteria del Partito che vedrebbe alla luce degli ultimi avvenimenti, l’inizio di una battaglia politica combattuta alle spalle di un condottiero ferito e senza spada, cosa che potrebbe indurre i soldati demotivati a combattere senza entusiasmo o addirittura favorire il nemico, niente di personale asserisce invece Venanzio Carpentieri, segretario del PD di Napoli, la richiesta di fare spazio è contemplata nello statuto esistente dal 2012 che prevede appunto l’incanticabilità per i reati ascritti appunto a Poziello.
Il braccio di ferro ingaggiato con la segreteria prevede la rottura se Poziello dovesse insistere con la sua linea politica che tra parentesi, da altre parti, e nello stesso Partito avrebbe concesso ben altro, i timori che la direzione del Partito, per bocca del Sindaco di Melito, nonché segretario del PD, sarebbero una certa perdita di consensi in un momento in cui il PD starebbe navigando in acque basse e piene di scogli.
La decisione del candidato Sindaco Poziello sarebbe rivolta a fortificare la sua estraneità ai fatti, a salvare la faccia, ma ormai la notizia è diventata di dominio pubblico rendendo positivi i timori della segreteria del Partito a Napoli, anche se nel contrasto, secondo Carpentieri, non ci sarebbe niente di personale o strumentale, ma solo il rispetto di ben precise direttive.
Il candidato sindaco del PD giuglianese Poziello, contrariamente ha quanto deciso nella segreteria del Partito in merito al probabile ritiro della sua candidatura a Sindaco, che, in tempi non sospetti, è stata suffragata con circa diecimila voti alle primarie del PD, la decisione di andare avanti, secondo Poziello, sarebbe un atto dovuto e un’azione di rispetto verso chi ha creduto in lui alle primarie, di qui la decisione di proseguire lungo il difficile sentiero della campagna elettorale, come si legge anche sul Mattino di Napoli.
Di tutt’altro avviso la stessa segreteria del Partito che vedrebbe alla luce degli ultimi avvenimenti, l’inizio di una battaglia politica combattuta alle spalle di un condottiero ferito e senza spada, cosa che potrebbe indurre i soldati demotivati a combattere senza entusiasmo o addirittura favorire il nemico, niente di personale asserisce invece Venanzio Carpentieri, segretario del PD di Napoli, la richiesta di fare spazio è contemplata nello statuto esistente dal 2012 che prevede appunto l’incanticabilità per i reati ascritti appunto a Poziello.
Il braccio di ferro ingaggiato con la segreteria prevede la rottura se Poziello dovesse insistere con la sua linea politica che tra parentesi, da altre parti, e nello stesso Partito avrebbe concesso ben altro, i timori che la direzione del Partito, per bocca del Sindaco di Melito, nonché segretario del PD, sarebbero una certa perdita di consensi in un momento in cui il PD starebbe navigando in acque basse e piene di scogli.
La decisione del candidato Sindaco Poziello sarebbe rivolta a fortificare la sua estraneità ai fatti, a salvare la faccia, ma ormai la notizia è diventata di dominio pubblico rendendo positivi i timori della segreteria del Partito a Napoli, anche se nel contrasto, secondo Carpentieri, non ci sarebbe niente di personale o strumentale, ma solo il rispetto di ben precise direttive.
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