giovedì 9 aprile 2015

Castel Volturno, qui si ruba di tutto, adesso è la volta dei contatori dell’acqua.



Tipico campo Rom.
Caserta, Castel Volturno preso di mira dai ladri alla giornata, dopo il furto di rame dalle linee elettriche ora è la volta dei contatori idrici e dell’ottone.

Che la zona casertana in questione sia da molto tempo nell’occhio del ciclone è cosa risaputa, pochi mesi fa si scoprirono rioni cittadini interi che truffano l’Enel rubando la corrente con allacci abusivi o truccando i contatori elettrici, intere linee elettriche della pubblica illuminazione rubate per ricavarne il Rame il cu furto rende molto, ma rubare i contatori idrici delle case private per quel poco di ottone significa veramente rischiare per poco classificandosi ragionevolmente come ladri di polli.

Il primo pensiero colpevolizzatore, erroneamente si attribuisce alla massiccia presenza nera nella zona, ma forse è il caso di fare un distinguo, la loro miseria porta alla prostituzione, mestiere che aiuta a vivere in un contesto sociale ostile e diffidente, ma non si è mai vista una signora di colore praticare l’accattonaggio con i figli minori, ne tantomeno gli uomini neri sono stati sorpresi o visti a rubare, bisogna riconoscere la difesa della loro dignità alla quale non sono disposti a rinunciare.

Ultimamente stanno sparendo chiusini e griglie fognarie, cancelli e tante altre opere in ferro, come riportato anche dal Mattino di Napoli, prevalentemente chi si assoggetta a commettere questo tipo di furterelli poco redditizi sono, o qualche bianco sgangherato, oppure potrebbero essere gli zingari che si sentono immuni dalle pene che la legge prevede e infligge ai malfattori, grazie anche alla tolleranza dei poliziotti che si rifiutano di mettere loro le manette temendo di infettarsi, e quindi il furto prolifera fino a quando, se colti sul fatto, potrebbero incorrere in una bella batosta dai proprietari risentiti.

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