Mondragone, manifesto rivolto alle vittime della camorra, per Pasqua tu che fai, paghi il pizzo? Non pagare più, non sei più solo.
È con questo messaggio che per due domeniche successive, lo Sportello di Solidarietà Antiracket di Mondragone, insieme all'amministrazione guidata da Giovanni Schiappa, stanno invogliando sia gli operatori della zona, sia i tanti commercianti e persino i fittacamere, a non pagare più il pizzo a chi si presenta puntualmente per estorcere denaro in nome di bande che con la scusa di proteggere, dissanguano i commercianti della zona.
Si avvicina la Santa Pasqua, una festività che assieme al ferragosto e al Santo Natale, rappresenta una trance obbligata per le organizzazioni camorristiche per racimolare soldi, sia lo sportello per la solidarietà che l’Amministrazione mondragonese, anche rischiando in prima persona, stanno provando a convincere gli operatori economici a non cedere alle richieste degli emissari dei clan, a minacciarli a loro volta dell’intervento della forze dell’ordine se persistono nella richiesta.
L’unione fa la forza, se il messaggio è recepito e il popolo delle vittime delle cosche inizia a ribellarsi, si potrà piano piano a uscire dalla paura, a scrollarsi di dosso le sanguisughe che danneggiano l’economia familiare e quella collettiva, il popolo della zona è anche a conoscenza di quanto subito dal vice sindaco Benedetto Zoccola che dopo aver fatto arrestare un estorsore ha subito un attentato con una bomba carta esplosa fuori dal suo ufficio a livello simbolico.
Negli ultimi tempi le forze dell’ordine hanno inflitto dure sconfitte alle organizzazioni malavitose, indubbiamente ci vuole coraggio a ribellarsi, ma godendo di un appoggio serio come quello della Federazione Associazioni Antiracket, e di tanti commercianti che stanno stringendosi in gruppo, con un poco di coraggio si può riuscire scoraggiare gli autori di una falsa protezione e a non pagare più liberandosi da questa tirannia, è quello che intende
È con questo messaggio che per due domeniche successive, lo Sportello di Solidarietà Antiracket di Mondragone, insieme all'amministrazione guidata da Giovanni Schiappa, stanno invogliando sia gli operatori della zona, sia i tanti commercianti e persino i fittacamere, a non pagare più il pizzo a chi si presenta puntualmente per estorcere denaro in nome di bande che con la scusa di proteggere, dissanguano i commercianti della zona.
Si avvicina la Santa Pasqua, una festività che assieme al ferragosto e al Santo Natale, rappresenta una trance obbligata per le organizzazioni camorristiche per racimolare soldi, sia lo sportello per la solidarietà che l’Amministrazione mondragonese, anche rischiando in prima persona, stanno provando a convincere gli operatori economici a non cedere alle richieste degli emissari dei clan, a minacciarli a loro volta dell’intervento della forze dell’ordine se persistono nella richiesta.
L’unione fa la forza, se il messaggio è recepito e il popolo delle vittime delle cosche inizia a ribellarsi, si potrà piano piano a uscire dalla paura, a scrollarsi di dosso le sanguisughe che danneggiano l’economia familiare e quella collettiva, il popolo della zona è anche a conoscenza di quanto subito dal vice sindaco Benedetto Zoccola che dopo aver fatto arrestare un estorsore ha subito un attentato con una bomba carta esplosa fuori dal suo ufficio a livello simbolico.
Negli ultimi tempi le forze dell’ordine hanno inflitto dure sconfitte alle organizzazioni malavitose, indubbiamente ci vuole coraggio a ribellarsi, ma godendo di un appoggio serio come quello della Federazione Associazioni Antiracket, e di tanti commercianti che stanno stringendosi in gruppo, con un poco di coraggio si può riuscire scoraggiare gli autori di una falsa protezione e a non pagare più liberandosi da questa tirannia, è quello che intende
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