Cento carabinieri ambientali vigileranno prossimamente sui siti che trattano i rifiuti, a breve sarà convocato ad hoc un «Consiglio dei ministri in Terra dei Fuochi»
Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa ha annunciato che finalmente l’attenzione dello Stato sta focalizzandosi sulla Terra dei Fuochi, «Presto arriveranno a Caserta e Napoli 100 carabinieri esperti in indagini ambientali allo scopo di prevenire quella che sembra sia diventata la nuova tecnica e la nuova minaccia per sfruttare ancora i rifiuti, la nuova strategia riguarderebbe il proposito di appiccare incendi direttamente dove si trovano gli stoccaggi e la manutenzione degli stessi.
L’Iniziativa ha trovato il sostegno del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta: «Quel che sta accadendo nella Terra dei fuochi esige una risposta forte e immediata, ha sostenuto, per questo daremo il massimo supporto al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, affinché sia avviato un monitoraggio continuo e costante dei siti a rischio attraverso uomini e mezzi anche della Difesa» Medesimo impegno del ministro della Salute, Giulia Grillo: «Sarò presente con tutti i mezzi a disposizione, finalmente lo Stato si è reso conto della criticità della Terra dei Fuochi.
Al di la delle criticità ambientali che possono scaturire da un incendio dei rifiuti, il ministro Costa ha, quindi, annunciato che a Caserta si terrà un Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. «È giusto che lo Stato faccia sentire la sua presenza forte, la nostra intenzione - ha proseguito - è avviare un percorso che porti la gestione del ciclo dei rifiuti verso l’ordinarietà, uscendo dalla logica dell’emergenza».
Una stoccata è stata data dal ministro, alla Regione con specifico invito a fare la sua parte in merito, senza lanciare specifiche accuse il ministro ha chiarito quali sono le vere necessità per una terra martoriata dove necessita la bonifica prima di altre iniziative per la gestione dei rifiuti, e dove è necessaria una vigilanza straordinaria per evitare speculazioni e sfruttamento ulteriore dei rifiuti campani.
Stato e Regione sono concordi nel condannare la periodicità degli incendi che denunciano la delinquenziale dolosità in previsione di una voluta e ben studiata ”Nuova emergenza dei rifiuti”, emergenza che darebbe agli sfruttatori della monnezza la possibilità di guadagnare fior di milioni di euro com’è avvenuto in passato quando molti politici si sono fatti eleggere commissari straordinari e sono passati nel benessere dei rifiuti, nella gestione diretta che trasforma i rifiuti in euro sonanti, come sia possibile? Non lo so, ma so una cosa certa, che molti politici si sono arricchiti con essi.
Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa ha annunciato che finalmente l’attenzione dello Stato sta focalizzandosi sulla Terra dei Fuochi, «Presto arriveranno a Caserta e Napoli 100 carabinieri esperti in indagini ambientali allo scopo di prevenire quella che sembra sia diventata la nuova tecnica e la nuova minaccia per sfruttare ancora i rifiuti, la nuova strategia riguarderebbe il proposito di appiccare incendi direttamente dove si trovano gli stoccaggi e la manutenzione degli stessi.
L’Iniziativa ha trovato il sostegno del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta: «Quel che sta accadendo nella Terra dei fuochi esige una risposta forte e immediata, ha sostenuto, per questo daremo il massimo supporto al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, affinché sia avviato un monitoraggio continuo e costante dei siti a rischio attraverso uomini e mezzi anche della Difesa» Medesimo impegno del ministro della Salute, Giulia Grillo: «Sarò presente con tutti i mezzi a disposizione, finalmente lo Stato si è reso conto della criticità della Terra dei Fuochi.
Al di la delle criticità ambientali che possono scaturire da un incendio dei rifiuti, il ministro Costa ha, quindi, annunciato che a Caserta si terrà un Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. «È giusto che lo Stato faccia sentire la sua presenza forte, la nostra intenzione - ha proseguito - è avviare un percorso che porti la gestione del ciclo dei rifiuti verso l’ordinarietà, uscendo dalla logica dell’emergenza».
Una stoccata è stata data dal ministro, alla Regione con specifico invito a fare la sua parte in merito, senza lanciare specifiche accuse il ministro ha chiarito quali sono le vere necessità per una terra martoriata dove necessita la bonifica prima di altre iniziative per la gestione dei rifiuti, e dove è necessaria una vigilanza straordinaria per evitare speculazioni e sfruttamento ulteriore dei rifiuti campani.
Stato e Regione sono concordi nel condannare la periodicità degli incendi che denunciano la delinquenziale dolosità in previsione di una voluta e ben studiata ”Nuova emergenza dei rifiuti”, emergenza che darebbe agli sfruttatori della monnezza la possibilità di guadagnare fior di milioni di euro com’è avvenuto in passato quando molti politici si sono fatti eleggere commissari straordinari e sono passati nel benessere dei rifiuti, nella gestione diretta che trasforma i rifiuti in euro sonanti, come sia possibile? Non lo so, ma so una cosa certa, che molti politici si sono arricchiti con essi.
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