Gli Uffizi a Casal di Principe, la villa confiscata a un camorrista ospiterà opere d’arte famosissime e attirerà visitatori e turisti trasformando la città da camorrista ad artistica.
È l’ambito progetto del Sindaco Renato Natale, usare l’arte per sconfiggere la camorra, passare da una connotazione di ex camorrista a una società volta all’arte con l’esposizione di opere famose che attireranno nella città dei mazzoni, tantissime persone amanti dell’arte e della cultura mediante l’esposizione di opere rinascimentali e moderne con un unico denominatore comune, sbiancare e scolorire fino a farla scomparire del tutto la scritta “Città della Camorra”.
La stessa visita della Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha voluto simboleggiare l’appoggio del governo alla buona riuscita del progetto, all’estirpazione della gramigna camorristica che per tanti anni ha caratterizzato la città e tutta la zona casertana, infangandone la forte connotazione di laboriosa operatività agricola, e sarà la stessa casa che ospiterà il nuovo progetto a simboleggiare parte della vittoria contro il malaffare, essendo una villa confiscata al boss Egidio Coppola, un tentacolo di Cicciotto ‘e mezzanotte, personaggio tristemente famoso.
Non sarà solo l’arte a essere ospitata nella villa del camorrista ma tante discipline professionali volte al recupero della società e dei giovani non solo di Casal di Principe, ma provenienti anche dalle realtà demografiche limitrofe creando professionisti seri che potranno valorizzare tutta la società casalese e oltre, l’avverarsi dell’spirazione del Sindaco, potrebbe costituire “ La vera rinascita dei mazzoni” ripulendosi del fango maleodorante della camorra e indossando il vestito della Domenica per andare in piazza o in chiesa orgogliosamente.
È l’ambito progetto del Sindaco Renato Natale, usare l’arte per sconfiggere la camorra, passare da una connotazione di ex camorrista a una società volta all’arte con l’esposizione di opere famose che attireranno nella città dei mazzoni, tantissime persone amanti dell’arte e della cultura mediante l’esposizione di opere rinascimentali e moderne con un unico denominatore comune, sbiancare e scolorire fino a farla scomparire del tutto la scritta “Città della Camorra”.
La stessa visita della Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha voluto simboleggiare l’appoggio del governo alla buona riuscita del progetto, all’estirpazione della gramigna camorristica che per tanti anni ha caratterizzato la città e tutta la zona casertana, infangandone la forte connotazione di laboriosa operatività agricola, e sarà la stessa casa che ospiterà il nuovo progetto a simboleggiare parte della vittoria contro il malaffare, essendo una villa confiscata al boss Egidio Coppola, un tentacolo di Cicciotto ‘e mezzanotte, personaggio tristemente famoso.
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