mercoledì 25 febbraio 2015

Napoli, le primarie del PD a rischio brogli e contraffazione.

La segreteria generale, la scorsa settimana ha fatto come Ponzio Pilato, si è lavato le mani.

Ancora una volta nella Regione Campania sono denunciati brogli e bassezze con colpi all’ultimo voto pur di sopraffare l’antagonista dello stesso Partito già prima di cominciare, questa guerra all’ultimo voto ha infastidito i grandi decisori del PD che in vista di future battaglie per scoprire eventuali brogli che si rischia di commettere, hanno preferito tirarsi fuori e lasciare i contendenti ad accapigliarsi tra di loro facendo da spettatori.

Niente di nuovo sotto il sole, la corsa alla stanza dei bottoni è un traguardo molto ambito, avere la possibilità decisionale delle sorti popolari è una cosa che fa gola, considerando le primarie come un primo saltino verso il palazzo che ospita la stanza dei direttori, da dove sarà possibile condurre le trattative finanziarie forse, ancora una volta in danno popolare e a favore personale, è chiaramente un valido motivo per accapigliarsi, capirai, si tratta di arricchimento personale.

La cosa brutta è costituita dalla figuraccia che la direzione centrale ha fatto fare alla rappresentanza campana verso il resto dell’Italia, la corsa all’Eldorado giustifica anche questo? Visto il loro modo di porsi, l’elettorato non avrebbe un buon motivo di penalizzarli non votandoli? Questo farebbe capire all’Italia intera che il popolo del Sud e specialmente quello campano è ben diverso da questi avventurieri, ma forse, questo appartiene al sogno di questa notte, la realtà invece la conosciamo bene.

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