La Telecom Italia da tempo ha completato i lavori di scavo e posa delle canalizzazioni, ma di completare il ripristino stradale ancora non se ne parla.
In data 28/10/2014, il Comune di Qualiano autorizzava i lavori di scavo e posa in opera delle canalizzazioni per la creazione ex novo delle linee d’internet veloce tramite Fibra ottica, con la stessa autorizzazione definiva le strade che poi sarebbero state riasfaltate per metà carreggiata per un totale di nove arterie cittadine, le altre solo per una larghezza di cm.120, tra le prime, solo due hanno beneficiato dell’opera prescritta, il resto sono ancora in attesa della bontà della Telecom Italia.
Alcune strade della città sono ridotte in pessime condizioni con buche diventate pericolose come si vede dalle poche foto pubblicate, le quali, con la complicità delle piogge del mese scorso hanno subito lo sgretolamento del manto stradale facendo ampliare gli spazi interrotti fino a diventare delle vere buche, la riasfaltatura di Via G. Di Vittorio e di Via S. Maria a Cubito avevano fatto sperare nel ripristino totale della viabilità cittadina diventata nel frattempo “Terra di nessuno”.
Dopo aver consegnato il territorio cittadino completamente nelle mani delle imprese esecutrici dei lavori l’Amministrazione del Comune e con lei, la dirigenza dell’Ufficio Tecnico, che nel frattempo ha subito l’alternanza di tre professionisti, sembrerebbe che nessun tipo di controllo sia stato da questi esercitato sui lavori che sebbene siano eseguiti da altro Ente, insistono sul terreno cittadino dove vanno rispettati i diritti di terzi e i patti e accordi stipulati in fase di autorizzazione, oltre a tutelare e vigilare sui tamti sottoservizi presenti.
Amministratori e dirigenti tecnici, sembrano vivere in un'altra dimensione, forse viaggiano in elicottero per cui nelle buche non ci finiscono e non le vedono, sarebbe troppo da parte della cittadinanza pretendere l’interessamento dell’Amministrazione affinché faccia pressione sull’Ente esecutore dei lavori perché siano completate le opere iniziate, o quanto meno, in attesa del completamento intervenire e non abbandonando il territorio con tutti i guai commessi.
L’andazzo dei lavori mette in cattiva luce l’Amministrazione rendendola complice della cattiva esecuzione dei lavori in oggetto, per cui sarebbe proprio il caso d’intervenire sia per la tutela dei cittadini, sia per salvare la propria immagine nei confronti della cittadinanza qualianese, oppure anche per questo si deve sperare nel testardo e volenteroso PATANIELLO.
In data 28/10/2014, il Comune di Qualiano autorizzava i lavori di scavo e posa in opera delle canalizzazioni per la creazione ex novo delle linee d’internet veloce tramite Fibra ottica, con la stessa autorizzazione definiva le strade che poi sarebbero state riasfaltate per metà carreggiata per un totale di nove arterie cittadine, le altre solo per una larghezza di cm.120, tra le prime, solo due hanno beneficiato dell’opera prescritta, il resto sono ancora in attesa della bontà della Telecom Italia.
Alcune strade della città sono ridotte in pessime condizioni con buche diventate pericolose come si vede dalle poche foto pubblicate, le quali, con la complicità delle piogge del mese scorso hanno subito lo sgretolamento del manto stradale facendo ampliare gli spazi interrotti fino a diventare delle vere buche, la riasfaltatura di Via G. Di Vittorio e di Via S. Maria a Cubito avevano fatto sperare nel ripristino totale della viabilità cittadina diventata nel frattempo “Terra di nessuno”.
Dopo aver consegnato il territorio cittadino completamente nelle mani delle imprese esecutrici dei lavori l’Amministrazione del Comune e con lei, la dirigenza dell’Ufficio Tecnico, che nel frattempo ha subito l’alternanza di tre professionisti, sembrerebbe che nessun tipo di controllo sia stato da questi esercitato sui lavori che sebbene siano eseguiti da altro Ente, insistono sul terreno cittadino dove vanno rispettati i diritti di terzi e i patti e accordi stipulati in fase di autorizzazione, oltre a tutelare e vigilare sui tamti sottoservizi presenti.
Amministratori e dirigenti tecnici, sembrano vivere in un'altra dimensione, forse viaggiano in elicottero per cui nelle buche non ci finiscono e non le vedono, sarebbe troppo da parte della cittadinanza pretendere l’interessamento dell’Amministrazione affinché faccia pressione sull’Ente esecutore dei lavori perché siano completate le opere iniziate, o quanto meno, in attesa del completamento intervenire e non abbandonando il territorio con tutti i guai commessi.
L’andazzo dei lavori mette in cattiva luce l’Amministrazione rendendola complice della cattiva esecuzione dei lavori in oggetto, per cui sarebbe proprio il caso d’intervenire sia per la tutela dei cittadini, sia per salvare la propria immagine nei confronti della cittadinanza qualianese, oppure anche per questo si deve sperare nel testardo e volenteroso PATANIELLO.
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