domenica 1 febbraio 2015

L’Italia continua a scialacquare, stipendio inimmaginabile del segretario della Coldiretti.

L’Espresso ha pubblicato lo stipendio da sceicco del Segretario della Coldiretti che nel 2014 avrebbe guadagnato in totale 1,8 milioni di euro.

Molti lettori immaginano il povero segretario della Coldiretti Vincenzo Gesmundo, raccolto in un angolo, intendo a strapparsi i capelli pensando a come fare per arrotondare la cifra a due milioni, infatti, questa è la cifra necessaria per poter mantenere le proprietà sparse in Italia e nel mondo, pagare l’innumerevole numero di amministratori immobiliari necessari per non far sapere nulla al fisco e agli agricoltori che potrebbero alzare la posta o magari sapere chi è che li sfrutta.

Che fine ha fatto la revisione del tetto degli stipendi e la riforma delle pensioni d’oro che voleva adottare Renzi, l’abbandono di questo programma è da intendersi come il fallimento delle sue idee oppure fa parte del piacevole ingresso nel mondo dei potenti e dei privilegiati del quale una volta capito il meccanismo, non conviene più dissociarsi, la sua ministra M. E. Boschi sta ridimensionando il suo ruolo riformatore limitandolo alla riforma delle pensioni sociali.

La verità vuole che appena si tenta di toccare i potenti scattano molle di super acciaio che fanno scattare le serrature che bloccano le modifiche e allo stesso tempo, fanno capire al riformatore che se vuole entrare nell’Olimpo deve desistere, e il gioco è fatto, che fine ha fatto la riduzione dei parlamentari tanto sbandierata per entrare nella rosa dei potenti attraverso la finestra, una volta dentro il gioco è fatto e chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori.

Più si va avanti e più si perde la fiducia nella politica, il popolo italiano ha abbassato la guardia, ormai si sente impotente e sa che non potrebbe mai spuntarla contro chi si costruisce le leggi e le adopera solo per se stesso trincerandosi dove nessuno potrà mai stanarlo, ma l’Italia dei furbi, dei corrotti e dei ricchissimi deve tenere ben presente che i soldati, i poliziotti, i carabinieri, e tutti i corpi a difesa delle Stato sono dei semplici stipendiati che combattono la loro guerra per la sopravvivenza e che al momento

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