Umberto Bossi. |
Un gioielliere varesino avrebbe sporto denuncia nei confronti di Riccardo Bossi, primogenito dell’ex auriga del Carroccio, il commerciante avrebbe accusato il figlio di Riccardo Bossi, per aver acquistato un orologio e alcuni gioielli sulla fiducia garantendo il pagamento a breve, sfruttando l’appartenenza politica e il casato, secondo la denuncia del commerciante tradito, il giovane bossino non si sarebbe più fatto vedere né sentire nonostante le promesse elargite telefonicamente riguardo a eventuali bonifici o restituzione venute meno, di qui la denuncia come riportato dal Mattino di Napoli.
Che cosa avrebbe spinto il rampollo di Bossi sbandieratore dello slogan "Roma ladrona", a macchiare con vernice indelebile l’immagine già compromessa dell’illustre casata, forse, la mancanza delle entrate segrete proveniente dalle casse del partito, forse, il nuovo segretario gli ha distrutto la speranza di attingere ancora dai fondi dei militanti, forse, sono venuti a mancare i privilegi conferitogli dal paparino senatur, forse, perché anche al paparino sono venuti a mancare i poteri della gestione del partito.
Tra i tanti forse, la certezza è determinata dalla reale denuncia del commerciante che con l’aiuto della legge, starebbe tentando di recuperare quello che gli spetterebbe dalla vendita effettuata, o anche la restituzione dei prodotti acquistati anche se solo sulla fiducia, come promesso più volte, dopo le traversie che hanno distrutto l’immagine della famiglia Bossi, questa dovrebbe essere l’ultima tegola caduto sulla testa del senatur, sperando non ci sia qualche altro scheletrino nascosto nell'armadietto bossista.
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