In giudizio contro i gregari del clan De Rosa, arrestati nell’ultima operazione del giugno del 2014
“Orami la strada maestra è delimitata: il nostro Comune ed i suoi Amministratori sono dalla parte della giustizia e per tale motivo ci costituiamo parte civile nei processi di camorra, contro imputati e clan, che a vario titolo hanno arrecato danno al nostro territorio impedendone lo sviluppo socio economico.
Non è una novità, credo sia un atto di responsabilità dovuta, se vogliamo che la nostra Qualiano cresca dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia la realtà e comportarci di conseguenza”.
Il sindaco Ludovico De Luca, con determinazione, ribadisce la posizione netta assunta dal Comune e dall’attuale Amministrazione a stare in giudiziose nei processi di camorra e di eco camorra, che a vario titolo hanno arrecato nocumento al territorio di Qualiano.
L’ultimo atto in tal senso dà mandato all’avvocato Esposito Gonnella, del Foro di Napoli, a stare in giudizio per difendere gli interessi dell’Ente di piazza del Popolo, nel processo che vede imputate 17 persone tra cui due donne.
Gli arresti avvenuti nel giugno del 2014, a conclusione delle indagini, condotte dalla Dda di Napoli, che consentirono di definire il ruolo che ogni singolo indagato ricopriva all’interno del clan De Rosa, operativo principalmente a Qualiano. Fondamentali per gli investigatori furono le denunce e le dichiarazioni di alcuni coraggiosi commercianti, vittime di estorsioni e minacce. I pregiudicati coinvolti sono stati accusati di associazione di stampo camorristico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, estorsione e illecita concorrenza con violenza e minacce.
“Orami la strada maestra è delimitata: il nostro Comune ed i suoi Amministratori sono dalla parte della giustizia e per tale motivo ci costituiamo parte civile nei processi di camorra, contro imputati e clan, che a vario titolo hanno arrecato danno al nostro territorio impedendone lo sviluppo socio economico.
Non è una novità, credo sia un atto di responsabilità dovuta, se vogliamo che la nostra Qualiano cresca dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia la realtà e comportarci di conseguenza”.
Il sindaco Ludovico De Luca, con determinazione, ribadisce la posizione netta assunta dal Comune e dall’attuale Amministrazione a stare in giudiziose nei processi di camorra e di eco camorra, che a vario titolo hanno arrecato nocumento al territorio di Qualiano.
L’ultimo atto in tal senso dà mandato all’avvocato Esposito Gonnella, del Foro di Napoli, a stare in giudizio per difendere gli interessi dell’Ente di piazza del Popolo, nel processo che vede imputate 17 persone tra cui due donne.
Gli arresti avvenuti nel giugno del 2014, a conclusione delle indagini, condotte dalla Dda di Napoli, che consentirono di definire il ruolo che ogni singolo indagato ricopriva all’interno del clan De Rosa, operativo principalmente a Qualiano. Fondamentali per gli investigatori furono le denunce e le dichiarazioni di alcuni coraggiosi commercianti, vittime di estorsioni e minacce. I pregiudicati coinvolti sono stati accusati di associazione di stampo camorristico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, estorsione e illecita concorrenza con violenza e minacce.
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