sabato 31 gennaio 2015

Qualiano, a più di tre anni dalla scadenza del mandato sindacale, già c’è chi affila le lame.

Per il Sindaco De Luca, le acque cominciano a intorbidirsi, oltre agli elementi dell’opposizione, anche nella maggioranza c'è chi inizia a prepararsi allo scontro.

Sebbene politicamente l’attuale Sindaco abbia dimostrato di sapersi destreggiare tra le diverse fazioni politiche avverse, trasformando le avversità in opportunità, attirando verso di se la parte più influente della politica nostrana, ma per usare una terminologia a me nota, direi che il sistema oggi, inizia a mostrare i segni del carico concentrato e poco solidale alla base, crepe e discrepanze affiorano un po’ dappertutto, anche nella stessa maggioranza, la compattezza sembra essere rimasta alla fine del 2013.

Il malcontento e i famosi mal di pancia, ormai stanno diventando patologie da risanamento, e forse il palazzo del potere necessita di un adeguamento statico, l’allarme è evidente, stando alle ultime affissioni denunce che sono come nuvole nere le quali non promettono nulla di buono, se poi si tenta di fare le somme, ci si accorge che ai sei elementi dell’opposizione che sembrano abbastanza decisi a dare battaglia, si aggiunge il raffreddore che sta infastidendo il gruppo misto, e forse, altro ancora,.

Il manifesto a firma di Antonio De Rosa, rappresenta un nuovo ostacolo, un’altra spina nel fianco del Sindaco e della sua maggioranza, da esso si evince chiaramente che lo stesso starebbe preparandosi a dare battaglia per sedere sulla prima poltrona, risulta chiaro che la denuncia è stata usata come pretesto per annunciare la sua discesa in campo e la corsa per il palazzo del potere con la sua nuova coalizione “Pronti per il futuro” anche se essa è ancora un'incognita ha un nome che è tutto un programma per la corsa al Quirinale qualianese.

Al momento, stando alle resistenze evidenti in seno all’assise cittadina, il Sindaco De Luca tra non molto si potrebbe trovare a dover combattere contro dieci avversari che potrebbero incrinare le fondamenta del palazzo comunale, elementi e correnti interne che al momento starebbero cominciando a remare chi contro e chi per conto proprio, non è escluso che la corsa al Quirinale tra non molto si potrebbe arricchire di qualche altro nome non contento più di fare da spalla in un sistema politico traballante e malsicuro, è necessario serrare le fila al più presto, o almeno, finchè è possibile.

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