lunedì 8 dicembre 2014

Marano, la viabilità interna richiede interventi, non di rattoppi, ma di rifacimento.

Marano: il Municipio.           Foto: VinCa.
anni ormai, fin dalla passata legislatura che le strade cittadine sono in sofferenza e con loro anche chi e costretto a percorrerle.

La città e quanti l’attraversano quotidianamente, da anni sono in attesa, non del rattoppo del fosso capace di sconquassare una gomma, ma di un rifacimento totale della pavimentazione stradale a cominciare dalla via del Mare fino alla via Marano Qualiano, senza contare le strade interne alla città diventate ormai delle vere mulattiere, o dove al posto del secolare selciato, dopo interventi ai sottoservizi,  la pavimentazione è stata offesa con un misto di volgare asfalto invece di ripristinare l'antico basolato.

Forse i politici maranesi sono tanto abituati a transitarci sopra e a scansare i fossi che ormai non ci fanno più caso, ma chi attraversa la città ad eccezione del corso principale cittadino, ( ad es. Via V.Merolla), se ne accorge dai rumori della carrozzeria che fanno diventare rumorosa anche un’auto appena immatricolata.

Indubbiamente, con le autonomie locali governare una città come Marano non è facile, ma le autonomie locali non sono state attuate adesso, si sapeva fin dalla scorsa campagna elettorale che la corsa alla poltrona avrebbe comportato una aperta dichiarazione di guerra con le tante problematiche ereditate che attanagliano la città, governare non l’ha prescritto il medico né tantomeno è un obbligo.

Se non ci sono i presupposti, o se la realtà ha tradito le aspettative e non è più possibile andare avanti, si può anche abdicare come ha fatto Papa Ratzinger in vista dell’imminente guerra mondiale da scatenare dentro e fuori le mura Vaticane, come lui forse è preferibile uscire di scena con eleganza delegando il successore a combattere la guerra di governo, invece di subire una sconfitta popolare alle prossime elezioni dovuta all'immobilismo.

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