sabato 1 novembre 2014

Immigrazione, Alfano chiude Mare Nostrum, comincia l’operazione Triton.

Sbarco di speranzosi.
Il nuovo programma prevede il controllo dell’immigrazione sotto la Bandiera dell’EU e non solo dell’Italia.

Dal 1° novembre Mare Nostrum cessa di esistere dando spazio a un’iniziativa di carattere europea, l’Italia ha dato più di quanto doveva e poteva per questa povera gente, è venuto il momento che sia l’Europa intera a farsi carico del problema, l’Italia da sola non ce la fa più.

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, con grande soddisfazione è riuscito a far scendere in campo la stessa Eu a difesa delle coste italiane, infatti, da oggi a trenta miglia delle coste italiane, le acque sono considerate una frontiera per tutti i 15 Paesi, non solo, ma a partire da novembre il diritto d’asilo deve essere convalidato da una richiesta precedente inoltrata nel proprio paese di origine seguendo l’iter previsto dalle leggi sull’immigrazione.

Il provvedimento si è reso necessario dopo accertato le angherie che gli scafisti hanno commesso ai danni di tanta gente, scafisti e opportunisti che hanno violentato le donne nonostante avessero pagato cifre esorbitanti per l’imbarco, famiglie intere indebitate con organizzazioni malavitose che solo attraverso la regolamentazione possono trovare lo stop.

Angelino Alfano, ministrao degli Interni.
Anche la mancanza di opportunità per questi disperati costituisce un motivo di fermo, è necessario porre un freno allo sbando, considerando che tra gli immigrati non tutti vengono per lavorare, questi ultimi alimentano malessere e disagio in un sistema che già zoppica per i suoi malanni.

Ora occorre che l’Operazione Triton mostri il coraggio necessario, quella di allestire dei campi profughi e di zone di accoglienza maggiormente controllate, è necessario cambiare strategia, le richieste di asilo presentate in Africa, e il rimpatrio per coloro che sono irregolari.

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