venerdì 21 novembre 2014

Caserta, magistrati e avvocati chiedono aiuto al Premier e al Guardasigilli.

Il Tribunale di S. Maria Capua Vetere, secondo magistrati e avvocati starebbe collassando sotto il peso enorme delle migliaia di processi.

Il Tribunale casertano di Santa Maria Capua Vetere starebbe arrivando alla vera criticità, un collasso già denunciato in altre occasione del passato dovuto all'insufficienze del personale e al carico di lavoro enorme che aumenta ogni giorno di più, in una terra dove la grossa criminalità e la piccola delinquenza, danno un contributo evidente all’intasamento dei canali di giudizio, creando l’accatastamento dei faldoni dei tantissimi processi per i quali i tempi si diluiscono sempre di più.

La carenza ormai cronica di magistrati, del personale amministrativo e dei processi che continuano ad accumularsi, ha costretto i magistrati e gli avvocati casertani a chiamare in causa il Premier Matteo Renzi e il Guardasigilli Andrea Orlando, allo scopo di portare alla loro conoscenza l’esplosiva situazione che si sarebbe creata nelle varie sezioni del Tribunale in esame.

La motivata richiesta d’aiuto è partita dai presidenti dell'Ordine degli avvocati del Foro di S. Maria Capua Vetere e della sottosezione dell'Anm Alessandro Diana e Marcello De Chiara, che hanno chiesto l'adozione di interventi immediati al fine di scongiurare la paralisi di tutta l’attività giudiziaria, come riportato anche dal quotidiano "Il Mattino di Napoli".

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