Le esequie officiate dal Parroco Don Francesco Martino alla presenza delle massime autorità cittadine.
Questa mattina i funerali di Raffaele si sono svolti in una Chiesa gremita di fedeli e di amici della famiglia Di Francesco oltre alla presenza delle maggiori istituzioni cittadine, il Sindaco e parte della Giunta in veste ufficiale hanno presenziato e assistito alla funzione religiosa portando alla famiglia e agli amici intervenuti il caloroso abbraccio delle istituzioni, unendosi al dolore dei familiari e della moltitudine di amici e conoscenti presenti stretti attorno ai familiari per esprimere il proprio cordoglio.
L’omelia di Don Francesco improntata sul sacrificio della vita nell’indendo di svolgere il proprio lavoro, necessario per soddisfare parte delle esigenze della propria famiglia, ha commosso i fedeli e amici della famiglia del defunto, Don Francesco ha associato il sacrificio della morte sul lavoro, al sacrificio di Cristo immolatosi per il suo prossimo, così come Raffaele per la sua famiglia.
Tra gli otto avvisi di garanzia che la Magistratura ha inviato ad altrettante persone, ritenute, se non direttamente responsabili, quanto mai con un bagaglio di esperienza tale che se fosse stata messa in atto, forse sarebbe potuta servire ad evitare l’accaduto, quindi indirettamente responsabili del disastro che ha fatto smettere per sempre l’operosità del povero Raffaele, ai Magistrati il compito di stabilire le responsabilità civili e penali di quanto successo.
Questa mattina i funerali di Raffaele si sono svolti in una Chiesa gremita di fedeli e di amici della famiglia Di Francesco oltre alla presenza delle maggiori istituzioni cittadine, il Sindaco e parte della Giunta in veste ufficiale hanno presenziato e assistito alla funzione religiosa portando alla famiglia e agli amici intervenuti il caloroso abbraccio delle istituzioni, unendosi al dolore dei familiari e della moltitudine di amici e conoscenti presenti stretti attorno ai familiari per esprimere il proprio cordoglio.
L’omelia di Don Francesco improntata sul sacrificio della vita nell’indendo di svolgere il proprio lavoro, necessario per soddisfare parte delle esigenze della propria famiglia, ha commosso i fedeli e amici della famiglia del defunto, Don Francesco ha associato il sacrificio della morte sul lavoro, al sacrificio di Cristo immolatosi per il suo prossimo, così come Raffaele per la sua famiglia.
Tra gli otto avvisi di garanzia che la Magistratura ha inviato ad altrettante persone, ritenute, se non direttamente responsabili, quanto mai con un bagaglio di esperienza tale che se fosse stata messa in atto, forse sarebbe potuta servire ad evitare l’accaduto, quindi indirettamente responsabili del disastro che ha fatto smettere per sempre l’operosità del povero Raffaele, ai Magistrati il compito di stabilire le responsabilità civili e penali di quanto successo.
Nessun commento:
Posta un commento