Frutteto di Mele. Foto: Wikipedia. |
Gli accertamenti riguardano aziende agricole con sede nei comuni di (Marano di Napoli, Qualiano, Giugliano in Campania, Mugnano di Napoli, Calvizzano, Quarto, Nola, Casoria e Mondragone), gli imprenditori agricoli avrebbero assunto alle loro dipendenze braccianti, maggiormente donne, dichiarando la necessaria manodopera per colture in terreni non propri e colture mai operate nei fondi dichiarati.
Si tratterebbe di braccianti- nella maggior parte donne- che seppure non avrebbero mai lavorato nei campi, avrebbero percepito nel corso degli anni indennità di disoccupazione, indennità di malattia, maternità, indennità di fine rapporto e altri benefici che spettano a tutti coloro che lavorano regolarmente nei campi addetti a svolgere le lavorazioni inerenti le colture dichiarate dal datore di lavoro.
Le Fiamme gialle avrebbero già operato diversi sequestri sui conti correnti postali e bancari di trentasei falsi braccianti agricoli per circa 150 mila euro, come riportato anche dal quotidiano “Il Mattino di Napoli”, i controlli si stanno allargando a macchia d’olio visto la vastità delle false assunzioni operate dai titolari d’azienda che dichiaravano di coltivare anche terreni non di proprietà e senza regolare contratto di fitto, quindi, lavori e manodopera irregolare
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