Tre delinquenti sono stati arrestati dai Carabinieri colti in flagranza di reato.
Stanco di dover sottostare alle angherie dei tre balordi che da mesi chiedevano e si facevano consegnare il pizzo da alcuni commercianti qualianesi, uno di loro ha avuto la forza di denunciarli alle forze dell’ordine, i quali, dopo appostamenti e indagini, finalmente sono riusciti a incastrare i malviventi all’atto della consumazione dei reato appena fuori dall’esercizio vittima dell’estorsione mettendo la parola fine alla loro attività delittuosa, come riportato anche dalla fonte de “Il Mattino di Napoli”.
La piccola banda si presentava alle vittime come “Gli amici di Giugliano”, lasciando a intendere di essere affiliati al clan malavitoso dei Mallardo, facendosi scudo del potente clan sono riusciti a intimidire alcuni commercianti della Città fino a quando forse per effetto della crisi o della voglia di ribellarsi ha fatto scattare le denunce finite con l’arresto dei tre estorsori, dando agli altri commercianti l’esempio di giustizia sociale.
Alla Magistratura il compito di commisurare una punizione adeguata al fine di distogliere i tre delinquenti da future azioni illegali.
Stanco di dover sottostare alle angherie dei tre balordi che da mesi chiedevano e si facevano consegnare il pizzo da alcuni commercianti qualianesi, uno di loro ha avuto la forza di denunciarli alle forze dell’ordine, i quali, dopo appostamenti e indagini, finalmente sono riusciti a incastrare i malviventi all’atto della consumazione dei reato appena fuori dall’esercizio vittima dell’estorsione mettendo la parola fine alla loro attività delittuosa, come riportato anche dalla fonte de “Il Mattino di Napoli”.
La piccola banda si presentava alle vittime come “Gli amici di Giugliano”, lasciando a intendere di essere affiliati al clan malavitoso dei Mallardo, facendosi scudo del potente clan sono riusciti a intimidire alcuni commercianti della Città fino a quando forse per effetto della crisi o della voglia di ribellarsi ha fatto scattare le denunce finite con l’arresto dei tre estorsori, dando agli altri commercianti l’esempio di giustizia sociale.
Alla Magistratura il compito di commisurare una punizione adeguata al fine di distogliere i tre delinquenti da future azioni illegali.
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