venerdì 21 ottobre 2016

Striscia la notizia, Luca Abete picchiato perché la ministra Giannini non sapeva cosa rispondere.

Foto:Il Mattino.
Non ci sarebbe da meravigliare se si scoprisse che la polizia ha usato prepotenza e soprusi per coprire la ministra da una brutta figura nazionale.

La crudeltà delle immagini che sono girate sui media e usate da striscia la notizia, hanno qualcosa d’inspiegabile, graduati della polizia che si abbassano a commettere atti di scellerata gravità commessi ai danni di un uomo armato di microfono nel pieno esercizio delle sue funzioni giornalistiche, eppure le domande rivolte alla ministra erano delle più comuni e reali, domande scomode senz’altro alle quali una figura preposta al suo governo dovrebbe saper dare con eleganza e disinvoltura.

Le scuse formali che i legali del vice questore Iannuzzi hanno portato all’offeso e malmenato Abete e agli italiani, che hanno assistito in diretta l’oltraggioso attacco a un uomo solo, offeso e indifeso, dovrebbero essere accompagnate dalla dichiarazione d’incapacità della ministra da parte del premier che si serve di persone che si rifiutano di rispondere a semplici domande senza averlo prima consultato e aver chiesto cosa rispondere, questo fa pensare che Renzi si serve di figure appese ai fili.

Nessun commento: