Lavoravano 12 ore nei campi per 10 euro: alla paga erano sottratti i soldi per il piatto di lenticchie giornaliero, il caporalato esercitato da stranieri con la complicità degli italiani.
Dieci o dodici ore di duro lavoro nei campi per la raccolta di pomodoro con una paga che oscillava dagli 80 centesimi ai 2,50 euro all'ora nemmeno le province del Nord si salvano da questa ondata di vergogna, infatti, la costante opera dei carabinieri ha portato alla luce nelle ultime settimane in due indagini due analoghe situazioni che farebbero impallidire anche i più grandi schiavisti del passato, i nuovi caporali li stiamo importando addirittura dal Pakistan.
Manod’opera irregolare, alcuni senza permesso di soggiorno prestavano la loro opera in condizioni a dir poco disumane, queste le condizioni in cui erano costretti a lavorare dei cittadini extracomunitari, scoperti dalla squadra mobile in un'azienda di Monteroni nel salento e nei comuni di Asola e Piubega, nel mantovano, quello pubblicato sulle pagine di ANSA mette in luce un fenomeno del caporalato presente e mai debellato nelle province del Sud come in quelle del Nord.
I caporali trovati nelle due aziende sono stati arrestati assieme ai proprietari dei fondi agricoli dove si svolgevano le losche attività, le due aziende agricole sono state poste sotto sequestro, il tutto è stato possibile solo grazie al lavoro tenace e ben organizzato dalle forze dell’ordine che hanno accerchiato le due aziende in entrambi i casi bloccando sfruttati e sfruttatori.
Dieci o dodici ore di duro lavoro nei campi per la raccolta di pomodoro con una paga che oscillava dagli 80 centesimi ai 2,50 euro all'ora nemmeno le province del Nord si salvano da questa ondata di vergogna, infatti, la costante opera dei carabinieri ha portato alla luce nelle ultime settimane in due indagini due analoghe situazioni che farebbero impallidire anche i più grandi schiavisti del passato, i nuovi caporali li stiamo importando addirittura dal Pakistan.
Manod’opera irregolare, alcuni senza permesso di soggiorno prestavano la loro opera in condizioni a dir poco disumane, queste le condizioni in cui erano costretti a lavorare dei cittadini extracomunitari, scoperti dalla squadra mobile in un'azienda di Monteroni nel salento e nei comuni di Asola e Piubega, nel mantovano, quello pubblicato sulle pagine di ANSA mette in luce un fenomeno del caporalato presente e mai debellato nelle province del Sud come in quelle del Nord.
I caporali trovati nelle due aziende sono stati arrestati assieme ai proprietari dei fondi agricoli dove si svolgevano le losche attività, le due aziende agricole sono state poste sotto sequestro, il tutto è stato possibile solo grazie al lavoro tenace e ben organizzato dalle forze dell’ordine che hanno accerchiato le due aziende in entrambi i casi bloccando sfruttati e sfruttatori.