venerdì 11 agosto 2017

Terra di lavoro, lotta al caporalato e lavoro nero nel casertano, grande produttore di oro rosso.

Scoperti 130 lavoratori totalmente in nero e privi di qualsiasi forma di tutela della sicurezza sui posti di lavoro nelle campagne del casertano.

Blitz nelle campagne del Casertano operato dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta con i militari del Comando Provinciale e i funzionari dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro, durante l’operazione sono stati scoperti 130 lavoratori immigrati in nero.

A oggi i carabinieri Gruppo di lavoro hanno effettuato in totale 41 controlli sanzionando i datori di lavoro con multe per oltre 300.000 euro; 26, invece, i soggetti denunciati per violazione al Testo Unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

I datori di lavoro inadempienti e fuorilegge dal canto loro lamentano la grande immissione sul mercato italiano di prodotti provenienti dall’estero a bassissimo costo perché non sarebbero sottoposti alla stessa tassazione, fattore che li costringerebbe a eludere le norme per ridurre le spese allo scopo di poter effettuare la raccolta annuale cercando- se non di starci dentro con i costi-, almeno di non rimetterci troppo.

I militari hanno passato al setaccio numerosi fondi agricoli, in particolare nei comuni di Villa Literno, Santa Maria Capua Vetere e Grazzanise, dove sono stati sorpresi lavoratori senza contratto bulgari, ucraini, tunisini e albanesi; alcuni sono risultati clandestini. I militari hanno dovuto anche aggirare le «vedette» poste dai proprietari dei fondi lungo le strade di accesso proprio per controllare l'arrivo delle forze dell'ordine.

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