Per il professionista il buon esito della rispondenza dei pazienti lo ripaga parzialmente dallo sforzo profuso nell’intendo, una maggiore soddisfazione sarebbe quella di sapere tutti vaccinati e sicuri.
Niente è più gratificante per il serio professionista che
vedere felicemente raggiunto l’obiettivo prefissato, l’adesione da
parte dei suoi pazienti al ricevimento della terza dose di vaccino, sarebbe al
pari del Maestro sul podio quando vede il pubblico in piedi alla fine del
concerto da lui diretto.
Secondo la modesta visione di un cittadino medio, ci
dovrebbe essere un’adesione al progetto vaccinazioni anche da parte degli altri
medici qualianesi, oltre alla voglia di mettersi in gioco e aiutare chi ha
bisogno di vaccinarsi farebbe aumentare il fronte della resistenza alla
virulenza con grande beneficio popolare.
D’altronde, chi più di un medico può capire che la
vaccinazione è diventata ormai indispensabile, anche se non è da tutti
affrontare l’impegno della vaccinazione sapendo di doverlo fare senza nessuna
remunerazione particolare ma solo a scopo umanitario, ma forse è proprio questo
che li scoraggia.
È vero che ci sono i centri vaccinali, ma è il medico
curante che conosce meglio dei centri le condizioni fisiche del proprio
paziente e se questo, si trova nelle condizioni di poter essere vaccinato,
questo eviterebbe altri decessi inutili dovuti alla leggerezza del personale
sanitario e alla reticenza dei pazienti al manifestare le proprie problematiche
fisiche.
Grazie a Dio,
ci sono medici come il Dottor Giovanni Verde che offrono ai bisognosi di cure una speranza, e
un aiuto sul quale hanno imparato a contare fiduciosi che possa lenire i propri
malori e sul quale possono sempre sperare.
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