lunedì 1 marzo 2021

De Luca: chiude le scuole ma lascia aperte le classi con i docenti di sostegno.

 

 Scuole chiuse per la Pandemia, restano aperte solo le classi dove necessita il sostegno: forse considerate più forti dei virus.

Il 27 Febbraio è stata pubblicata l'ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che stabilisce la chiusura delle scuole dal 1° al 14 marzo 2021, in questo periodo è sospesa l'attività di didattica in presenza dei servizi educativi per l'infanzia da 0-6 anni,  nonché delle scuole di ogni ordine e grado, si legge nel testo -restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità, e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza.

 Premesso che la legge è legge e non si discute,  ma il cittadino comune al difuori dell’ambito  scolastico vorrebbe anche capire il criterio con il quale sono concepite dette direttive, ossia, si deve chiudere la scuola in presenza perché causa di focolai virulenti? Perché si teme che i bambini siano veicoli inconsapevoli della trasmissione del virus e per questo è necessario chiudere le scuole per cercare di limitare i contagi? Fin quì sembra tutto chiaro, ma perché lasciare aperta la porta ai virus permettendo la didattica in presenza agli alunni bisognosi di sostegno?

Il corpo docente addetto al sostegno dei soggetti bisognosi di attenzioni particolari, purtroppo è abbastanza ampio, ed è innegabile, a questo punto, considerare che veramente risultano gli unici esposti loro malgrado all’infezione pandemica, infatti, al pari degli alunni o studenti che devono seguire la Dad, perché ritenuti idonei, anche quelli con il sostegno inconsapevolmente potrebbero essere o diventare a loro volta portatori di virulenze e infettare i loro amici e docenti, forse sarebbe più prudente tenerli a casa protetti dai genitori.

Considerando che ogni cittadino credendosi al di sopra dello stesso virus, crede di avere la ricetta giusta per curare i molteplici disagi che questa pestilenza sta provocando nel mondo, personalmente mi chiedo se non sarebbe più idoneo chiudere veramente tutte le attività considerate a rischio per il tempo necessario affinché il virus si spenga, ovviamente, dispensando i ristori necessari altrimenti ogni iniziativa se pur benefica è destinata al fallimento, che sia emanata dalla Regione o dal Dpcm niente resiste alla fame.

 

Nessun commento: