sabato 19 settembre 2020

Covid 19, cosa ci aspetta nel prossimo autunno?

 
La psicosi di infettarsi è grande, riusciremo a differenziare il Covid dalla normale sintomatologia dell’influenza stagionale?
      







 Si approssima l’Autunno, e come negli anni passati porterà con esso anche i virus influenzali stagionali, dei quali attualmente non se ne conosce ne la cattiveria, ne tantomeno il potenziale infettivo, negli ultimi mesi a dettare legge è stato il Coronavirus che ha prodotti tantissimi dolori e lutti, il quale, a causa della manipolazione e distorsione delle notizie fatte arrivare al grande pubblico, ha trasmesso paure e diffidenza popolare, dando la possibilità a tanti politici senza scrupoli di speculare -da veri sciacalli- anche sul dolore popolare delle tante famiglie colpite.

Come dicevo prima, si approssima l’Autunno che porterà inevitabilmente i virus influenzali, mi chiedo: sarà il nostro sistema medico sanitario in grado di scindere gli effetti della normale influenza stagionale dal disastroso Covid 19? Avrà i mezzi per differenziare i due effetti virali e trattarli come si deve? Visto l’allarmismo infuso nelle menti dei cittadini maggiormente dalla politica che si è intrufolata nella scienza, tra i virologi, stravolgendo la realtà per trarne vantaggi personali sia in termini di consensi, sia in termini finanziari da veri sciacalli.

Raffreddore, tosse e mal di gola, erano sintomi normali dell’influenza stagionale, in tanti casi più incisivi, a causa di una specfica sintomatologia, era necessario ricorrere a iniezioni di antibiotici per la presenza di bronchiti accompagnati dalla febbre, sono stati questi i sintomi che in passato hanno caratterizzato le influenze stagionali, purtroppo… il Covid 19 ha cambiato la società negativamente, ci ha trasformato in diffidenti e paurosi, in virtù delle informazioni ricevute in tantissimi casi distorte e poco veritiere.

Durante la Pandemia sono morte tante persone, ma tutte a causa del Covid ?. Il fatto che non sia stata mai data notizia di morti con patologie pregresse le quali, forse sarebbero trapassate anche con una normale influenza che nulla aveva a che fare con la Pandemia, lascia pensare anche a una leggerezza del sistema sanitario poco preparato e attrezzato per l’esatta valutazione del male in oggetto, e per il quale, anche una normale influenza diventava effetto mortale, per cui visti i tempi stretti, conveniva impiegare diversamente il tempo a disposizione certificando le morti come pandemiche e non in bae ad accertamenti clinici per le reali cause intervenute.

Il timore che, prossimamente, una persona affetta da un semplicissimo sintomo influenzale come un raffreddore o tosse, non possa nemmeno tossire o starnutire (come avvenuto in passato) senza per questo scatenare una caccia alla strega o all’untore, è un timore reale, l’unica speranza è che in un prossimo futuro la politica possa dissociarsi dalla vera sanità e pensare, ai fatti che più gli interessano da vicino, lasciando ai bravissimi sanitari le decisioni del caso.

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