Enormi sacrifici popolari, ristrettezze economiche e familiari affrontate con enorme dignità, ma quale segnale ha dato la politica per dare conforto al popolo? Nessuno!!!
La pandemia sta costringendo l’intero popolo a un rigore che mai si sarebbe aspettato, costretto ai domiciliari da un nemico invisibile, senza aver commesso ne abusi ne reati, creato dagli eventi? Creato dall’uomo? Sfuggito per incuria o per volontà di qualche dirigente di una parte del mondo che per ragioni economiche e finanziarie vuole prevalere e non potendolo fare a livello bellico ha pensato di sfruttare il sistema batteriologico, sembrerebbe un’ipotesi assurda, ma se così non fosse?
Comunque, dal momento che è scoppiata la Pandemia quasi tutti i governanti hanno emesso proclami, ordinanze e divieti atti al contenimento dell’espandersi dell’epidemia che ha prodotto tantissimi lutti mettendo a nudo le falle presenti nella sanità delle varie politiche mondiali colte impreparate a fronteggiare una situazione tanto malefica e disastrosa che nessuna delle varie potenze europee e mondiali si aspettasse.
Il sistema ha posto sotto i riflettori anche una forma di strafottente egoismo da parte dello Stato italiano e della sua totale dirigenza, infatti, sono stati chiesti enormi sacrifici al popolo che sta tirando la cinghia a tutti i livelli, serrande abbassate, lavoro fermo senza riuscire a intravedere la ripresa, mancanza della produzione del reddito, timori che possa essere difficile anche tenere aperte le cucine per sfamare i figli, mentre nessuno dirigente dello Stato ha avuto il coraggio di annunciare una diminuzione dei costi e dei famosi diritti acquisiti dei parlamentari, senza distinzione di colori, le loro spettanze non si toccano, tutti d’accordo a penalizzare il popolo.
Il popolo italiano sta dando prova di una maturità che nessuno si aspettava, una solidarietà immensa, e sicuramente avrebbe aspettato che anche i famosi padri di famiglia della Nazione avrebbero dato il loro contributo materiale e finanziario, anche se per pochi mesi, invece, niente, anzi, tante promesse non mantenute dovute in parte ai contrasti e alle scelte del Governo nei confronti dell’Eu (condivisibili o meno) ma che hanno raddoppiato il senso di disagio e sfiducia generale delle famiglie nei confronti di chi ci governa.
Ancora oggi, a distanza di mesi si continua a combattere contro il nemico invisibile mentre il popolo degli affamati si sarebbe aspettato che la politica aiutasse i poveri con il dimensionamento dei costi dell’apparato politico in favore del bisogno, si continuano a chiedere sacrifici solo al popolo che vorrebbe produrre per mangiare ma ha le mani legate da fattori contingenti, e allora? Come si deve fare? Si teme che la ripresa rappresenti – tutti allo sbaraglio e si salvi chi può-.
Il popolo è letteralmente in balia della politica, adesso nessun esponente politico si propone per mettersi al timone della nave Italia, sgangherata da anni, depredata nelle sostanze, indebitata fino all’inverosimile per le tante ruberie avvenute in un modo irreversibile, senza possibilità di esprimersi e con la perdita persino della propria dignità, in balia totale di altri aderenti europei aspetta solo che da qualche parte nasca il buon vaccino capace di debellare del tutto la pandemia e voltare pagina e poter dire ancora una volta, “SONO ITALIANO E VOGLIO RISPETTO SIA DAI MIEI GOVERANTI CHE DALL’EUROPA INTERA”.
La pandemia sta costringendo l’intero popolo a un rigore che mai si sarebbe aspettato, costretto ai domiciliari da un nemico invisibile, senza aver commesso ne abusi ne reati, creato dagli eventi? Creato dall’uomo? Sfuggito per incuria o per volontà di qualche dirigente di una parte del mondo che per ragioni economiche e finanziarie vuole prevalere e non potendolo fare a livello bellico ha pensato di sfruttare il sistema batteriologico, sembrerebbe un’ipotesi assurda, ma se così non fosse?
Comunque, dal momento che è scoppiata la Pandemia quasi tutti i governanti hanno emesso proclami, ordinanze e divieti atti al contenimento dell’espandersi dell’epidemia che ha prodotto tantissimi lutti mettendo a nudo le falle presenti nella sanità delle varie politiche mondiali colte impreparate a fronteggiare una situazione tanto malefica e disastrosa che nessuna delle varie potenze europee e mondiali si aspettasse.
Il sistema ha posto sotto i riflettori anche una forma di strafottente egoismo da parte dello Stato italiano e della sua totale dirigenza, infatti, sono stati chiesti enormi sacrifici al popolo che sta tirando la cinghia a tutti i livelli, serrande abbassate, lavoro fermo senza riuscire a intravedere la ripresa, mancanza della produzione del reddito, timori che possa essere difficile anche tenere aperte le cucine per sfamare i figli, mentre nessuno dirigente dello Stato ha avuto il coraggio di annunciare una diminuzione dei costi e dei famosi diritti acquisiti dei parlamentari, senza distinzione di colori, le loro spettanze non si toccano, tutti d’accordo a penalizzare il popolo.
Il popolo italiano sta dando prova di una maturità che nessuno si aspettava, una solidarietà immensa, e sicuramente avrebbe aspettato che anche i famosi padri di famiglia della Nazione avrebbero dato il loro contributo materiale e finanziario, anche se per pochi mesi, invece, niente, anzi, tante promesse non mantenute dovute in parte ai contrasti e alle scelte del Governo nei confronti dell’Eu (condivisibili o meno) ma che hanno raddoppiato il senso di disagio e sfiducia generale delle famiglie nei confronti di chi ci governa.
Ancora oggi, a distanza di mesi si continua a combattere contro il nemico invisibile mentre il popolo degli affamati si sarebbe aspettato che la politica aiutasse i poveri con il dimensionamento dei costi dell’apparato politico in favore del bisogno, si continuano a chiedere sacrifici solo al popolo che vorrebbe produrre per mangiare ma ha le mani legate da fattori contingenti, e allora? Come si deve fare? Si teme che la ripresa rappresenti – tutti allo sbaraglio e si salvi chi può-.
Il popolo è letteralmente in balia della politica, adesso nessun esponente politico si propone per mettersi al timone della nave Italia, sgangherata da anni, depredata nelle sostanze, indebitata fino all’inverosimile per le tante ruberie avvenute in un modo irreversibile, senza possibilità di esprimersi e con la perdita persino della propria dignità, in balia totale di altri aderenti europei aspetta solo che da qualche parte nasca il buon vaccino capace di debellare del tutto la pandemia e voltare pagina e poter dire ancora una volta, “SONO ITALIANO E VOGLIO RISPETTO SIA DAI MIEI GOVERANTI CHE DALL’EUROPA INTERA”.
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