martedì 17 marzo 2020

In tempo di Coronavirus una maggiore responsabilità e coscienza non guasterebbe.


Mentre, il popolo aspetta un forte segnale dalla politica, parte di questa passa il tempo a fare campagna elettorale.
  
La grande politica dovrebbe dare un segnale forte al popolo, invece, continua a fare lo sganbetto all’avversario politico e a lanciare strali avversi, non è questo il modo di dare coraggio a chi sta soffrendo la reclusione in casa senza aver commesso reati, con bambini che pretendono quello che gli spetterebbe di diritto, il gioco all’ara aperta, la spensieratezza, mentre sono costretti a stare in casa per colpa di un nemico invisibile contro il quale i genitori hanno il dovere di combattere proprio per difenderli.

Come dicevo prima, c’è una parte della politica che invece di fare proposte migliorative cerca di mettere in cattiva luce chi oggi è costretto a decidere per il bene sociale, si accapigliano pur di guadagnare un fittizio punto percentuale nei sondaggi e di strappare qualche gradino politico all’avversario dimenticando che una volta finita la guerra, il popolo tornerà sovrano e padrone della sua volontà capace di discernere il bene dal male, di premiare chi ha dato e punire chi ha cercato di fare sciacallaggio politico al pari di quelli che hanno speculato sul prezzo delle mascherine pur di guadagnare poche monete in più non valutando la necessità del momento e il bisogno popolare.

Il popolo sta vivendo una fase negativa della sua vita, in questa brutta guerra non esistono colori politici migliori o peggiori, esiste solo l’obiettivo della salvezza generale alla quale si dovrebbe concorrere coesi e decisi senza antagonismi politici, capisco anche che la vita porta a sfruttare il momento e gli eventuali errori dell’avversario, se ci sono, ma in questo momento l’avversario da combattere è il coronavirus che sta continuando a mietere vittime non solo tra gli anziani ma anche tra elementi giovani e forti.
Per fortuna la nostra comunità “Grazie a Dio”, finora è stata risparmiata dal dolore virale, dobbiamo dare tutti un contributo sostanziale per far si che il virus pestilenziale si autodistrugga e non colpisca nessuno, anche se questo vuol dire sentirsi prigionieri e condizionati alle direttive di chi si è assunto la responsabilità d’impartire direttive drastiche e drammatiche mirando alla vittoria finale e al momento in cui si potrà gridare tutti insieme “VITTORIA, SIAMO NUOVAMENTE LIBERI”.

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