martedì 3 marzo 2020

Qualiano, viabilità fai da te, la città priva di ogni controllo civile.


Piazza F. Rosselli, Fontana A. Morgera, foto Vin.Ca

Chi si sveglia prima comanda, tributi non pagati, sosta delle auto nei passi carrai, negozianti che si appropriano dei marciapiedi, un quadro deprimente, ma la soluzione forse c’è. 


Che le casse comunali siano vuote è una cosa risaputa, una notizia che ormai è diventata una predica usuale e non solo da campagna elettorale, passare le responsabilità alla passata amministrazione è diventato normale, sebbene in tanti casi bisogna prenderne atto, ma finora nessuno è stato in grado di cambiare questo stato di cose, la cosa strana è che ancora oggi, consapevole della disastrosa situazione finanziaria delle casse comunali, ci si batte per ritornare al ponte di comando, perché?


Quale immagine si da a chi passa per la nostra città, Piazza Rosselli con una fontana spenta e abbandonata dove l’unica realtà è la sosta selvaggia e incontrollata, una carenza della segnaletica in Piazza Kennedy mai ripristinata seriamente dopo i lavori di restyling subiti, cosa che lega le mani anche a chi dovrebbe vigilare e sanzionare, ma come si può con la mancanza di obblighi e divieti, una situazione paradossale che invoglia i furbetti a trasgredire, dove invece a dettare legge è la società che gestisce i parcheggi a pagamento, una situazione che fa nascere una domanda, a chi fa comodo tutto ciò?.


In tanti danno la colpa ai metropolitani che farebbero il loro comodo assorti e impegnati solo in discussioni sterili e inutili, ma cosa dovrebbero fare se mancano loro le giuste direttive, come potrebbero sanzionare i presunti trasgressori se manca o non è presente la necessaria segnaletica orizzontale e verticale, di tutto ciò chi deve ringraziare la cittadinanza se non la mancata cooperazione tra il capo dell’Amministrazione e la dirigenza metropolitana che per ignoti motivi si respingono a vicenda a discapito popolare.

La realtà odierna è impressionante, una città sporca perché a insudiciarla sono i suoi stessi cittadini che prima sporcano e poi chiedono i netturbini, giovinastri indisciplinati che scorrazzano coi loro motorini sui marciapiedi grazie alla tolleranza o assenza dei metropolitani inermi e vittime allo stesso tempo, per le tante cose che non funzionano forse, il popolo qualianese comincia a rimpiangere le strigliate del Maresciallo Barresi, ormai si è capito che in una realtà disordinata e sregolata, dove i passi carrai sono usati per la sosta privata, solo le regole restrittive possono riportare la società strafottente al rispetto del buon vivere.

Le istituzioni dovrebbero far capire al popolo ribelle, con le buone o le cattive, che non c’è vera libertà senza il rispetto della legge, e se per raggiungere lo scopo fosse necessario anche chiedere aiuto alle forze dell’Ordine che hanno sempre dimostrato di essere disponibili, allora, forse è arrivato il momento di farlo e chiedere aiuto a chi può rappresentare la soluzione, oppure studiare altre possibilità, ma qualcosa va fatto prima che l’anarchia diventi radicale e si sostituisca al diritto civile, alla legge, e al vivere da persone perbene, e chissà, con un piccolo sforzo, in un prossimo futuro la città di Qualiano potrebbe anche ritrovare il suo passato splendore.

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