Il luogo della tragedia. foto: VinCa. |
Ancora non sono note le ragioni che avrebbero spinto il giovane a commettere l’efferato delitto della madre, secondo le poche indiscrezioni trapelate forse dopo un litigio sarebbe scattato il raptus mentale in seguito al quale, Pasquale ha impugnato la pistola e ha fatto fuoco sulla povera madre uccidendola all’istante vietando a tutti di avvicinarsi per prestare i soccorsi alla sventurata madre, nemmeno le forze dell’ordine sono riuscite a entrare perché l’omicida minacciava di sparare ancora.
Il triste bilancio di una giornata nera per la famiglia De Falco, una famiglia composta da persone irreprensibili e laboriose apprezzata da tutti i cittadini, il padre Antonio grande lavoratore, amico e rispettoso di tutti ha assistito inerme alla disgregazione della sua famiglia l’uccisione della povera moglie Teresa Licciardiello, donna lavoratrice onesta e irreprensibile caduta per mano inconsapevole del figlio che nella migliore delle ipotesi sarà rinchiuso in qualche istituto per malattie mentali.
Nonostante la strada antistante al luogo della tragedia sia letteralmente invaso dalle forze dell’ordine compreso i corpi speciali i quali, ancora non sono riusciti a entrare o convincerlo ad arrendersi, nemmeno il padre Antonio in contatto con il figlio telefonicamente è riuscito a persuaderlo a consegnare le armi e arrendersi per far entrare i sanitari allo scopo di recuperare il corpo della sventurata mamma forse, vittima del forte amore materno che aveva per il figlio.
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