Via G. di Vittorio, foto: VinCa. |
Sembra svanita nel nulla la bella illusione dei giorni scorsi che anche se avesse avuto un fine politico aveva dato un piccolo contributo all’ambiente, questo stesso Blog aveva decantata la presenza delle casacche gialle che con scopa, paletta e carrellino davano l’impressione del cambiamento igienico per le strade cittadine anche se raccoglievano solo cartacce lasciando a terra foglie e altro, era già qualcosa.
Anche l’invito rivolto ai cittadini di dare un contributo personale alla pulizia stradale cercando di mantenere quel poco di pulizia regalataci da queste persone non insudiciando più strade e marciapiedi è caduto nel vuoto, mi dispiace ammetterlo, ma risulta evidente che il popolo qualianese e in special modo, quello che risiede nel tratto di Via G. di Vittorio è poco incline al rispetto dell’ambiente nel quale vive rifiutando, e non cercando di dare una svolta all'ambiente che lo circonda.
Comunque sia, queste poco volenterose persone che ci sono state inviate, operando senza nessun controllo da parte del personale direttivo del Comune e non essendo cittadini qualianesi, raccoglievano quello che vedeva la suocera e buttando la polvere sotto al tappeto, del resto non si possono pretendere grandi cose da chi è libero di fare quello che vuole e non ha obiettivi e controlli, ma la colpa maggiore è, e resta quella dei cittadini di Qualiano che continuano impeterriti a sporcare senza vergogna e pudore, realtà sotto gli occhi di tutti.
Girando per le strade della città si nota la differenza della pulizia esistente nei vari quartieri che si dissocia nettamente da via G. di Vittorio la quale; a partire dall’incrocio con via Salomone fino allo stazionamento dei pullman assume una connotazione molto diversa, desiderosa di pulizia, sarà pure colpa degli esercenti che lasciano che i loro clienti buttano cartacce dei prodotti acquistati e gli scontrini non vincenti per strada senza richiamarli all’ordine e senza provvedere alla pulizia dello spazio antistante il loro esercizio.
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