Avrebbero omesso di contestare ai conducenti di automezzi (autoarticolati e rimorchi) le violazioni al Codice della Strada in cambio di soldi e oggetti.
Sei agenti della Polizia stradale sono stati arrestati dai colleghi della Squadra Mobile della Questura di Taranto e della stessa sezione in esecuzione di un provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo jonico, i poliziotti arrestati si trovano ai domiciliari, avrebbero intascato tangenti o preteso prodotti oggetti dei trasporti in cambio della classica chiusura degli occhi, come riportato dal Mattino di Napoli.
L'indagine ha preso il via a seguito di una telefonata anonima giunta alla sala operativa della Questura di Taranto, nel corso della quale l'ignoto segnalava la presenza sulla strada statale 100, in direzione di Bari, di un equipaggio della Polizia Stradale intento a caricare nel bagagliaio dell'auto di servizio (posta a fari spenti sul ciglio della strada) alcune casse di pesce prelevate dall'interno di un furgone per il trasporto di prodotti ittici fermato per un controllo.
Dopo la segnalazione, furono predisposti servizi di controllo che hanno consentito di rilevare e videoregistrare, in almeno due occasioni, l'effettiva consegna di banconote da parte di camionisti sottoposti a controllo dall'equipaggio indiziato, in seguito, furono montate microspie audio-video nell'auto di servizio dei poliziotti che hanno permesso di registrare i commenti scambiati tra gli indagati sia nell'immediatezza dei controlli sia subito dopo la partenza dei veicoli controllati.
Sei agenti della Polizia stradale sono stati arrestati dai colleghi della Squadra Mobile della Questura di Taranto e della stessa sezione in esecuzione di un provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo jonico, i poliziotti arrestati si trovano ai domiciliari, avrebbero intascato tangenti o preteso prodotti oggetti dei trasporti in cambio della classica chiusura degli occhi, come riportato dal Mattino di Napoli.
L'indagine ha preso il via a seguito di una telefonata anonima giunta alla sala operativa della Questura di Taranto, nel corso della quale l'ignoto segnalava la presenza sulla strada statale 100, in direzione di Bari, di un equipaggio della Polizia Stradale intento a caricare nel bagagliaio dell'auto di servizio (posta a fari spenti sul ciglio della strada) alcune casse di pesce prelevate dall'interno di un furgone per il trasporto di prodotti ittici fermato per un controllo.
Dopo la segnalazione, furono predisposti servizi di controllo che hanno consentito di rilevare e videoregistrare, in almeno due occasioni, l'effettiva consegna di banconote da parte di camionisti sottoposti a controllo dall'equipaggio indiziato, in seguito, furono montate microspie audio-video nell'auto di servizio dei poliziotti che hanno permesso di registrare i commenti scambiati tra gli indagati sia nell'immediatezza dei controlli sia subito dopo la partenza dei veicoli controllati.
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