domenica 28 gennaio 2018

Qualiano, il cimitero risponde alle esigenze dei cittadini.


Crescono le richieste di loculi e suoli per la costruzione di cappelle gentilizie oltre ai loculi per le urne delle ceneri: l’Amministrazione cerca di stare al passo con le richieste dei cittadini.

Gli effetti dell’ampliamento cimiteriale sono sotto gli occhi di tutti i cittadini, sebbene il nostro camposanto nel corso egli ultimi decenni sia stato oggetto di svariati interventi sia costruttivi con l’ampliamento della disponibilità di nuovi loculi, sia con la determinazione da parte dell’Amministrazione, la quale, mediante una semplice ordinanza sindacale si sia assunto l’onere e l’ardire di ridurre i tempi per le giacenze dei defunti nelle cappelle private passando dai passati dieci anni agli attuali cinque, al pari dei defunti all’aperto.

Negli ultimi mesi. il Comune ha dato vita a nuovi interventi cimiteriali, il decoroso ripristino della chiesa madre che simboleggia la maestosa sacralità del cimitero, la demolizione della vecchia sala autoptica mai usata con il recupero di sei lotti per la costruzione di altrettante cappelle da concedere ai cittadini richiedenti che hanno subito dei gravi lutti, oltre alla costruione di circa 60 nuovi loculi per sopperire alle crescenti richieste dei cittadini.

Sempre rincorrendo le richieste della cittadinanza che ultimamente sta adeguandosi alla cremazione, ha deciso di dare vita alla costruzione di circa sessanta urne per i defunti cremati da ubicare nella pazzetta laterale alla Chiesa e antistante le cappelle costruite più di quarantanni fa, cosa che ha procurato il mal di pancia dei diversi concessionari che vedono ridursi sensibilmente lo spazio di accesso alle loro cappelle, dopo tutto, per tanti anni lo stesso è stato sempre lasciato a libero uso cittadino.

I concessionari delle cappelle che affacciano sullo spazio suddetto, a loro dire, vantano dei diritti concessori inalienabili che darebbero loro la possibilità di ricorrere anche in tribunale se il Comune insistesse nel proposito di continuare i lavori programmati e attualmente in corso d’opera, il motivo più giustificato del ricorso sarebbe costituito dalla fortissima riduzione dei viali di accesso alle loro cappelle che si ridurrebbe a circa 150 cm di larghezza.

Volendo spezzare una lancia in favore dell’Amministrazione ci si chiede: è mai possibile che i tecnici e gli amministratori che hanno previsto di costruire i loculi per le urne proprio in quella piazzetta non abbiano vagliato la legittimità delle operazioni programmate che li vedrebbe costretti  a fare un passo indietro e  ripristinare lo stato dei luoghi optando la loro costruzione in altro spazio disponibile nell’ambito della stesso cimitero?

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