Con un nuovo decreto sugli abusi edilizi lo Stato centrale li vuole gestire in prima persona, d’ora in poi... di male in peggio.
Il ministro Orlando spiega anche il perché, «Gli abbattimenti precisa Orlando non li possono più fare i Comuni, proprio perché essi non li fanno, sia per questioni di carattere sociali sia perché molte amministrazioni comunali sono elette da una componente importante legata al mondo dell'abusivismo».
Secondo il parere del ministro, criminalità organizzata e anche interessi illegali impedirebbero ai Comuni di svolgere questa funzione, questo è il motivo perché devono essere centralizzati, affrontati con un approccio governativo, come pure andrebbe stabilito che nei Comuni che non hanno crescita demografica si debbano realizzare solo interventi di trasformazione e non di costruzione; si parte per abbattere tutto e poi non si abbatte niente, e questo dal punto di vista della deterrenza è dannoso.
Il ministro Orlando forse dovrebbe anche fare una distinzione tra le situazioni delle diverse regioni italiane, sarebbe senz’altro un errore applicare la stessa legge in Campania nel Lazio e in Val D’Aosta, regioni demograficamente molto diverse fra loro nella forma, nella sostanza, per cultura, per morfologia, per vocazioni produttive, se poi la vera ragione consiste nel impinguare le casse dello Stato per assicurare le buonuscite e i vitalizi dei parlamentari, allora tutto si spiega.
Il ministro Orlando spiega anche il perché, «Gli abbattimenti precisa Orlando non li possono più fare i Comuni, proprio perché essi non li fanno, sia per questioni di carattere sociali sia perché molte amministrazioni comunali sono elette da una componente importante legata al mondo dell'abusivismo».
Secondo il parere del ministro, criminalità organizzata e anche interessi illegali impedirebbero ai Comuni di svolgere questa funzione, questo è il motivo perché devono essere centralizzati, affrontati con un approccio governativo, come pure andrebbe stabilito che nei Comuni che non hanno crescita demografica si debbano realizzare solo interventi di trasformazione e non di costruzione; si parte per abbattere tutto e poi non si abbatte niente, e questo dal punto di vista della deterrenza è dannoso.
Il ministro Orlando forse dovrebbe anche fare una distinzione tra le situazioni delle diverse regioni italiane, sarebbe senz’altro un errore applicare la stessa legge in Campania nel Lazio e in Val D’Aosta, regioni demograficamente molto diverse fra loro nella forma, nella sostanza, per cultura, per morfologia, per vocazioni produttive, se poi la vera ragione consiste nel impinguare le casse dello Stato per assicurare le buonuscite e i vitalizi dei parlamentari, allora tutto si spiega.
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