Lo slogan “In classe solo se vaccinati” va in pensione, in prossimità del nuovo anno scolastico il Governo ci ripensa e rilancia: il vaccino non sarà vincolante per la frequenza in classe.
Appianata la questione vaccini obbligatori, porte aperte alle iscrizioni dei bambini agli istituti scolastici, in previsione del caos che stava per scatenare la questione vaccini il Governo ha preferito fare un passo laterale aprendo la strada alle iscrizioni e alla frequenza dei bambini ai vari istituti scolastici in attesa di trovare il sistema che metterebbe genitori e segreterie scolastiche in condizioni di dialogare.
Per i bambini che da a zero sei anni si accingono a entrare nel mondo dell’istruzione l’obbligo dei vaccini non sarà vincolante ai fini della frequenza in classe nemmeno per nidi e materne, basterà l’autocertificazione dei genitori anche se questo non li esimerà dal comprovare l’avvenuta vaccinazione del minore mediante la relativa documentazione.
Infatti, sulla scorta della normativa diramata dal Miur, le famiglie entro il 10 settembre dovranno fornire alle scuole la documentazione relativa all'avvenuta vaccinazione, prevista dalla legge in base all'età, oppure la documentazione che provi che il ragazzo risulti immune a seguito di una malattia naturale già contratta.
La circolare prevede inoltre la possibilità di documentare i casi in cui lo studente non possa sottoporsi al vaccino o abbia bisogno di posticiparlo, per motivi di salute, rispetto ai tempi previsti per legge.
Nel caso in cui, invece, il ragazzo sia in attesa di sottoporsi al vaccino, la famiglia dovrà provare l'avvenuta prenotazione con una copia della formale richiesta all’Asl territoriale di competenza. Per quanto riguarda la prenotazione, si alleggerisce notevolmente il compito delle famiglie che, solo per l'anno scolastico 2017-2018, potranno presentare una semplice autocertificazione che assicuri di aver richiesto la vaccinazione all’Asl.
Appianata la questione vaccini obbligatori, porte aperte alle iscrizioni dei bambini agli istituti scolastici, in previsione del caos che stava per scatenare la questione vaccini il Governo ha preferito fare un passo laterale aprendo la strada alle iscrizioni e alla frequenza dei bambini ai vari istituti scolastici in attesa di trovare il sistema che metterebbe genitori e segreterie scolastiche in condizioni di dialogare.
Per i bambini che da a zero sei anni si accingono a entrare nel mondo dell’istruzione l’obbligo dei vaccini non sarà vincolante ai fini della frequenza in classe nemmeno per nidi e materne, basterà l’autocertificazione dei genitori anche se questo non li esimerà dal comprovare l’avvenuta vaccinazione del minore mediante la relativa documentazione.
Infatti, sulla scorta della normativa diramata dal Miur, le famiglie entro il 10 settembre dovranno fornire alle scuole la documentazione relativa all'avvenuta vaccinazione, prevista dalla legge in base all'età, oppure la documentazione che provi che il ragazzo risulti immune a seguito di una malattia naturale già contratta.
La circolare prevede inoltre la possibilità di documentare i casi in cui lo studente non possa sottoporsi al vaccino o abbia bisogno di posticiparlo, per motivi di salute, rispetto ai tempi previsti per legge.
Nel caso in cui, invece, il ragazzo sia in attesa di sottoporsi al vaccino, la famiglia dovrà provare l'avvenuta prenotazione con una copia della formale richiesta all’Asl territoriale di competenza. Per quanto riguarda la prenotazione, si alleggerisce notevolmente il compito delle famiglie che, solo per l'anno scolastico 2017-2018, potranno presentare una semplice autocertificazione che assicuri di aver richiesto la vaccinazione all’Asl.
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