Saranno le auto giudicate più inquinanti a subire i maggiori aumenti, le casse dello stato hanno bisogno di nuova linfa.
Un bollo auto progressivo, più caro per le macchine maggiormente inquinanti, è l'ipotesi già ventilata a giugno dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda è stata portata sul tavolo della Commissione ambiente del Senato, secondo il ministro il costo del bollo deve essere calcolato in base al tasso di inquinamento prodotta dal veicolo e non più in base alla potenza del motore, come si legge anche sul Mattino di Napoli.
Più l'auto inquina, quindi, più la tassa sul bollo sarà elevata, a essere penalizzate saranno dunque le auto di categoria Euro 3, altamente inquinanti, la politica sembra stia mettendo la mani avanti in previsione del taglio dei privilegi cerca di creare altre fonti per attingere denaro e creare delle riserve inesauribili, tutto questo fin quando i cittadini ce la faranno con il pericolo dell’aumento dell’evasione da parte dei meno abbietti.
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