Iniziativa benefica per il commercio cittadino che potrà dare un poco di ossigeno ai pollmoni di tante attività commerciali in forte sofferenza respiratoria da molto tempo.
L’iniziativa della notte bianca certamente non potrà essere la soluzione dei mali che affliggono il commercio cittadino, secondo gli stessi commercianti le cure e i correttivi andrebbero ricercate/i altrove, nelle carenze strutturali del pacheggio, nelle opportunità commerciali che offre il centro commerciale Auchan, nell’alta tassazione non rapportata al giro di affari, nell’alta incidenza costituita dai fitti mensili che vanno a sommarsi all’esiguità degli incassi mensili.
Toccherebbe alla politica promuovere le iniziative, vagliare, rimuovere e cercare di abbattere gli ostacoli e le barriere che limitano di fatto il risanamento delle attività commerciali della città, invece succede che la politica è stretta nell’angolo dalla mancanza di liquidità, dall’avversità delle varie correnti interne, dall’assurda caparbietà di tutti di cercare e distruggere il nemico senza offrire alternative al popolo, come quando in una famiglia si litiga per fattori di corna e ci si distrae dall’obiettivo primario, ossia, “Il benessere e l’educazione dei figli”.
Puntare il dito è facile, di voci accusatorie in giro se ne sentono tante, ma sono pochissime quelle che offrono o possono offrire valide soluzioni alla crisi socio politica qualianese che mai come adesso è scesa ai minimi termini, bisognerebbe capire e accettare che il torto non sta mai da una sola parte e unire gli sforzi per dare delle risposte concrete alla città, mettere da parte vecchi rancori e iniziare a collaborare, anche se siamo alla fine della legislatura farlo sarebbe indice di saggezza, quella saggezza mancata sin dal primo giorno di quest’Amministrazione.
L’iniziativa della notte bianca certamente non potrà essere la soluzione dei mali che affliggono il commercio cittadino, secondo gli stessi commercianti le cure e i correttivi andrebbero ricercate/i altrove, nelle carenze strutturali del pacheggio, nelle opportunità commerciali che offre il centro commerciale Auchan, nell’alta tassazione non rapportata al giro di affari, nell’alta incidenza costituita dai fitti mensili che vanno a sommarsi all’esiguità degli incassi mensili.
Toccherebbe alla politica promuovere le iniziative, vagliare, rimuovere e cercare di abbattere gli ostacoli e le barriere che limitano di fatto il risanamento delle attività commerciali della città, invece succede che la politica è stretta nell’angolo dalla mancanza di liquidità, dall’avversità delle varie correnti interne, dall’assurda caparbietà di tutti di cercare e distruggere il nemico senza offrire alternative al popolo, come quando in una famiglia si litiga per fattori di corna e ci si distrae dall’obiettivo primario, ossia, “Il benessere e l’educazione dei figli”.
Puntare il dito è facile, di voci accusatorie in giro se ne sentono tante, ma sono pochissime quelle che offrono o possono offrire valide soluzioni alla crisi socio politica qualianese che mai come adesso è scesa ai minimi termini, bisognerebbe capire e accettare che il torto non sta mai da una sola parte e unire gli sforzi per dare delle risposte concrete alla città, mettere da parte vecchi rancori e iniziare a collaborare, anche se siamo alla fine della legislatura farlo sarebbe indice di saggezza, quella saggezza mancata sin dal primo giorno di quest’Amministrazione.
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