Il 25 enne truffatore, è incappato in una donna 74enne che pochi mesi fa aveva subito già una truffa analoga, insospettita ha chiamato i carabinieri che sono riusciti a beccarlo sul fatto.
E' accaduto a Chiaiano un quartiere di Napoli, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Chiaiano, hanno arrestato un napoletano di 25 anni, responsabile del reato di truffa nei confronti di una donna anziana residente a Chiaiano, la vittima di 74 anni, aveva già subito, qualche mese prima, una truffa analoga rimettendoci 500 euro.
La donna ha ricevuto una telefonata dove una voce femminile spacciandosi per la nipote le chiedeva di pagare 1.200 euro per suo conto, ad un corriere, che di li a poco le avrebbe consegnato un pacco contenente un pezzo per il computer.
Insieme alla vittima c’era la figlia, madre della vera nipote, che, comprendendo che si trattava di un nuovo tentativo di truffa, ha finto di riconoscere la voce della figlia, sostenendo la richiesta ma accordandosi per 700 euro, a suo dire il massimo disponibile, poi subito ha chiamato il 113 che ha prontamente inviato una pattuglia del Commissariato presso il domicilio dell'anziana signora, la quale ha atteso il sedicente corriere nel cortile della casa secondo l’accordo, ma insieme a lei c’erano anche i poliziotti che hanno tratto il truffatore in arresto.
Sarebbe opportuno istruire gli anziani riguardo ai pericoli di raggiro da parte di imbroglioni senza scrupoli, sia per evitare di restare truffati, sia per non vivere in prima persona esperienze che mai si sarebbero aspettate di vivere nella loro lunga vita.
E' accaduto a Chiaiano un quartiere di Napoli, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Chiaiano, hanno arrestato un napoletano di 25 anni, responsabile del reato di truffa nei confronti di una donna anziana residente a Chiaiano, la vittima di 74 anni, aveva già subito, qualche mese prima, una truffa analoga rimettendoci 500 euro.
La donna ha ricevuto una telefonata dove una voce femminile spacciandosi per la nipote le chiedeva di pagare 1.200 euro per suo conto, ad un corriere, che di li a poco le avrebbe consegnato un pacco contenente un pezzo per il computer.
Insieme alla vittima c’era la figlia, madre della vera nipote, che, comprendendo che si trattava di un nuovo tentativo di truffa, ha finto di riconoscere la voce della figlia, sostenendo la richiesta ma accordandosi per 700 euro, a suo dire il massimo disponibile, poi subito ha chiamato il 113 che ha prontamente inviato una pattuglia del Commissariato presso il domicilio dell'anziana signora, la quale ha atteso il sedicente corriere nel cortile della casa secondo l’accordo, ma insieme a lei c’erano anche i poliziotti che hanno tratto il truffatore in arresto.
Sarebbe opportuno istruire gli anziani riguardo ai pericoli di raggiro da parte di imbroglioni senza scrupoli, sia per evitare di restare truffati, sia per non vivere in prima persona esperienze che mai si sarebbero aspettate di vivere nella loro lunga vita.
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