martedì 26 settembre 2017

Como, una 91enne trovata morta in casa di riposo: in bocca, fazzoletti e guanti in lattice.

L’Anziana signora non aveva figli, condivideva la camera    con una 94enne che non ha visto niente e non ha saputo dare indicazioni sulla questione.

Per la Procura che sta indagando sulle ipotesi di omicidio, sembra chiaro che la donna non avrebbe mai potuto riempirsi la bocca e la gola di questi materiali senza avvertire i sintomi dell’asfissia, il corpo è stato posto a disposizione della medicina legale per gli accertamenti autoptici e solo dopo aver ricevuto i risultati agirà per cercare e agire contro gli eventuali responsabili della sua morte.

Le cause del decesso dell’anziana ricoverata, per gli investigatori sembrano escludere a priori la causalità o il suicidio, al momento, gli occhi della giustizia sarebbero puntati sul team di operatori della struttura della casa di riposo Divina Provvidenza di Como, la casa della Divina Provvidenza è stata creata oltre un secolo fa per assistere ragazzi e anziani senza famiglia e senza casa.

La struttura dispone di cento posti letto accreditati al Servizio Sanitario Regionale e a contratto, altri sei sono invece in regime privato.  All’interno della struttura, fra gli altri, lavorano quattro medici, nove infermieri e 40 operatori socio-sanitari, come si legge sulle pagine del "Fatto Quotidiano"

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