Nonostante la forte attività di prevenzione per la coltivazione e spaccio di marjuana operata delle forze dell’ordine il fenomeno sembra espandersi a macchia d’olio.
I finanzieri della Compagnia di Capua e del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli hanno sequestrato, nel Comune di Santa Maria La Fossa (CE), una vasta piantagione di marijuana di circa 70.000 mq., nascosta fra alberi e fitti arbusti la costante attività istituzionale di controllo economico del territorio svolta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta per la prevenzione e il contrasto delle attività criminali sembra non riuscire a stare dietro l’illegalità.
Quello della coltivazione fuorilegge portata avanti con tutti gli accorgimenti del caso sta a dimostrare che l’illegalità sta diventando sempre più ardita, le cosche criminali trovano sistemi sempre nuovi per la coltivazione dell’illegalità, terreni abbandonati, intestazioni fittizie ad anziani e altri espedienti difficili da combattere, chissà se ha questo punto non converrebbe legalizzarne la produzione e controllarne qualità e quantità.
Il sequestro avvenuto in data odierna testimonia il costante presidio di sicurezza garantito dalla Guardia di Finanza di Caserta sul territorio a contrasto dei traffici illeciti e a salvaguardia della legalità ma si sta dimostrando una lotta impari vista la diffusione della coltivazione di questo stupefacente, è prevedibile che molti terreni seviziati agli incendi prossimamente saranno adibiti allo stesso scopo.
I finanzieri della Compagnia di Capua e del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli hanno sequestrato, nel Comune di Santa Maria La Fossa (CE), una vasta piantagione di marijuana di circa 70.000 mq., nascosta fra alberi e fitti arbusti la costante attività istituzionale di controllo economico del territorio svolta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta per la prevenzione e il contrasto delle attività criminali sembra non riuscire a stare dietro l’illegalità.
Quello della coltivazione fuorilegge portata avanti con tutti gli accorgimenti del caso sta a dimostrare che l’illegalità sta diventando sempre più ardita, le cosche criminali trovano sistemi sempre nuovi per la coltivazione dell’illegalità, terreni abbandonati, intestazioni fittizie ad anziani e altri espedienti difficili da combattere, chissà se ha questo punto non converrebbe legalizzarne la produzione e controllarne qualità e quantità.
Il sequestro avvenuto in data odierna testimonia il costante presidio di sicurezza garantito dalla Guardia di Finanza di Caserta sul territorio a contrasto dei traffici illeciti e a salvaguardia della legalità ma si sta dimostrando una lotta impari vista la diffusione della coltivazione di questo stupefacente, è prevedibile che molti terreni seviziati agli incendi prossimamente saranno adibiti allo stesso scopo.
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