mercoledì 12 luglio 2017

Rom incinte con permesso di rubare, l'ecografia che dimostra la gravidanza, le salva.


Fermate dalla polizia in stato di flagranza di reato di furto, ma salve dalla galera perché incinte, la loro fecondità usata come permesso per rubare.

È il Mattino di Napoli a riportare in salvacondotto naturale dietro il quale si nascondevano e si salvavano dalla galera le ladre Rom, la Polizia, anche cogliendole in flagranza, non ha potuto arrestarle ne tantomeno  toccarle, anche se colte  nell’intendo di forzare la porta  di una abitazione in qualsiasi Regione italiana, le furbe ladre, mostrano subito le loro ecografie agli agenti, essendo in stato di gravidanza, per legge, non possono essere arrestate, il fattaccio è accaduto a Udine.

Possono solo essere denunciate a piede libero per furto e per essere state trovate in possesso di arnesi da scasso magari forniti dai loro complici o dai capi villaggio, le donne colte sul fatto, hanno già precedenti penali per lo stesso reato, secondo la legge, dovrebbero scontare una pena detentiva di 14 anni in base a precedenti condanne, ma sempre grazie allo stato interessante riescono a farla franca, a eludere la galera, e libere di rubare finquando il nascituro non abbia compiuto un anno di età.

Nemmeno il proprietario dell'abitazione, obiettivo del furto e saccheggio, può abusare del loro stato fisico perche oltre ad avera subito il danno finanziario, si troverebbe a dover rispondere alle legge dell'eccessiva difesa nei confronti di donna in stato interessante, quindi, dopo il danno, la beffa. 

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