Prima della pausa estiva, il Comune indice un consiglio comunale ad hoc, si spera, per erudire la cittadinanza avverso la solenne bacchettatura dei Revisori dei Conti.
Sono anni ormai che dalle avverse postazioni politiche si profetizza la caduta dell’Impero romano mai avverata, forse, perché si tratta più di speranze che di certezze, ma, ultimamente alcune vicende sembra stiano acquistando concretezza negativa nella gestione comunale, la questione Puc che nonostante quanto pubblicato dall’Amministrazione, non pare di facile soluzione, la voragine di via De Gasperi al momento ancora in stato di silente abbandono, e per finire la bocciatura dei Revisori dei Conti che rischia di compromettere il futuro della legislatura.
Pare inequivocabile che il tempo del taglio dei nastri stia andando in ferie, tanto per rimanere in tema appropriato al periodo, di carne sul fuoco ce ne tanta, e tanto da destare qualche seria perplessità sul futuro politico della città, le voci di piazza e dei marciapedi indicano questo C. C. solo come la possibilità di temporeggiare nella vana speranza di poter mettere una pezza al fondo dei pantaloni prima di restare con le terga al sole, oppure di andare in ferie anticipatamente.
Alla luce degli ultimi eventi amministrativi, pare del tutto improbabile che il Consiglio Comunale di domani possa trovare il suo svolgimento, visti gli argomenti in discussione, in questa delicata fase politica, sembrerebbe che l’Amministrazione sia stata costretta a indire il C. C. cedendo più alla pressione che si è levata dai banchi dell’opposizione, che da una necessità oggettiva di illustrare ai cittadini la reale situazione socio politica della nostra Amministrazione, cosa abbastanza sconveniente al momento.
Sono anni ormai che dalle avverse postazioni politiche si profetizza la caduta dell’Impero romano mai avverata, forse, perché si tratta più di speranze che di certezze, ma, ultimamente alcune vicende sembra stiano acquistando concretezza negativa nella gestione comunale, la questione Puc che nonostante quanto pubblicato dall’Amministrazione, non pare di facile soluzione, la voragine di via De Gasperi al momento ancora in stato di silente abbandono, e per finire la bocciatura dei Revisori dei Conti che rischia di compromettere il futuro della legislatura.
Pare inequivocabile che il tempo del taglio dei nastri stia andando in ferie, tanto per rimanere in tema appropriato al periodo, di carne sul fuoco ce ne tanta, e tanto da destare qualche seria perplessità sul futuro politico della città, le voci di piazza e dei marciapedi indicano questo C. C. solo come la possibilità di temporeggiare nella vana speranza di poter mettere una pezza al fondo dei pantaloni prima di restare con le terga al sole, oppure di andare in ferie anticipatamente.
Alla luce degli ultimi eventi amministrativi, pare del tutto improbabile che il Consiglio Comunale di domani possa trovare il suo svolgimento, visti gli argomenti in discussione, in questa delicata fase politica, sembrerebbe che l’Amministrazione sia stata costretta a indire il C. C. cedendo più alla pressione che si è levata dai banchi dell’opposizione, che da una necessità oggettiva di illustrare ai cittadini la reale situazione socio politica della nostra Amministrazione, cosa abbastanza sconveniente al momento.
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