martedì 6 giugno 2017

Qualiano sarà collegata alla nuova stazione AV di Afragola, la notizia farebbe ben sperare, però....

Piazza F. Rosselli.
Oggi, sta girando la notizia sconvolgente del collegamento della nostra città con l’Alta velocità, finalmente qualcosa si muove.

L’ingresso nell’Amministrazione qualianese del nuovo Assessore Salvatore Napolano ha aperto le speranze alla realizzazione di un sogno mancato, disporre della strada ferrata per i collegamenti con il mondo che circonda la nostra città è cosa essenziale, però, bisognerebbe conoscere il pensiero dei pendolari quotidiani in merito, quelle persone succubi dei disservizi di quei mezzi pubblici che utilizzano i cittadini per recarsi al lavoro, o dei giovani che usano questi mezzi di fortuna per andare a scuola tutti i giorni.

Sia la Regione che la stessa CTP, enti che hanno sempre agito per calcolo, questa volta hanno fatto una promessa per loro controproducente, sarebbe stato molto più conveniente incrementare le linee esistenti che collegano Qualiano con le stazioni di Quarto e di Chiaiano, stazioni che collegano i comuni periferici con la città partenopea dove un trenino passa ogni dieci minuti e offre grandi opportunità per svolgere le faccende giornaliere, per lavoro o per studio, per un bacino di utenti abbastanza notevole.

“Da Qualiano alla Porta di Afragola dell’Alta Velocità, con un pullman dedicato, che partendo da piazza Rosselli coprirà i 22,7 km, che separano la cittadina dall’importante snodo ferroviario via Asse Mediano” è quanto si legge nel comunicato fatto pervenire ai Network, analizzando la promessa strappata ai vertici CTP, viene da chiedersi, se attualmente l’Azienda ha difficoltà a reggere il peso delle corse giornaliere, come potrebbe mantenere il doppio dei costi per il collegamento con l’AV?

Il comunicato recita ancora: «Si potrà raggiungere Qualiano, lasciare la propria vettura, salire a bordo del pullman e arrivare comodamente alla stazione AV» ma non chiarisce dove si potrà lasciare la propria autovettura, ed quello che si chiederanno i cittadini, ai quali è rivolto il comunicato in verità, non tanto ben studiato, da tutta l’impressione di essere o una bufala, oppure una trovata elettorale di altri tempi cercando di attualizzarla.

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