Processo Eco4, forti elementi indicherebbero che l’ex sottosegretario forzista abbia fatto strada politicamente con l’appoggio dei clan casalesi.
Per i giudici "Nicola Cosentino" avrebbe usufruito del sostegno dei clan dei casalesi durante tutta la sua carriera politica, prima del clan Bidognetti e poi del clan Schiavone, il sostegno camorristico sarebbe cominciato già con le elezioni amministrative del 1978, il tutto dettagliatamente descritto nel fascicolo delle motivazioni di 597 pagine dei giudici, depositate nei giorni scorsi attestanti le loro conclusioni, come si legge anche sul Mattino di Oggi.
Come si ricorda, Nicola Cosentino fu condannato perché riconosciuto colpevole nel processo cosiddetto Eco4, in cui la Dda di Napoli contestò all'ex politico di Casal di Principe il ruolo di referente politico nazionale del clan dei Casalesi; un algoritmo confermato dalla condanna inflitta a Cosentino per concorso esterno in associazione camorristica, l’ex uomo forte del Pdl in Campania attualmente si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Caserta.
Per i giudici "Nicola Cosentino" avrebbe usufruito del sostegno dei clan dei casalesi durante tutta la sua carriera politica, prima del clan Bidognetti e poi del clan Schiavone, il sostegno camorristico sarebbe cominciato già con le elezioni amministrative del 1978, il tutto dettagliatamente descritto nel fascicolo delle motivazioni di 597 pagine dei giudici, depositate nei giorni scorsi attestanti le loro conclusioni, come si legge anche sul Mattino di Oggi.
Come si ricorda, Nicola Cosentino fu condannato perché riconosciuto colpevole nel processo cosiddetto Eco4, in cui la Dda di Napoli contestò all'ex politico di Casal di Principe il ruolo di referente politico nazionale del clan dei Casalesi; un algoritmo confermato dalla condanna inflitta a Cosentino per concorso esterno in associazione camorristica, l’ex uomo forte del Pdl in Campania attualmente si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Caserta.
Nessun commento:
Posta un commento